Area celestiniana: passano le stagioni, ma la gestione non si sblocca

L’estate è passata, l’autunno è agli sgoccioli e l’inverno è alle porte, il tempo passa, ma una soluzione alla gestione dell’area celestiniana proprio non arriva. Cioè esiste, è stata individuata, ma non ancora messa in pratica. Il problema resta l’assenza del dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo “assente da circa un paio di mesi- sottolinea la consigliera di maggioranza, Roberta Salvati che si sta occupando di questo- e che dovrebbe rientrare probabilmente a metà mese”. Chissà, poi con le festività natalizie un po’ come l’agosto italiano, i meccanismi lavorativi potrebbero rallentare ulteriormente.  Eppure da portare avanti c’è una variazione d’uso dell’area da civica a commerciale. Un particolare venuto fuori durante la scorsa amministrazione e che da lì non è stato più risolto decretando la chiusura dello chalet del parcheggio, diventato ad inizio estate preda dei vandali della spazzatura, poi ripulito, e meno male perché di turisti che salgono all’eremo, parte del sentiero dello Spirito, ce ne sono eccome.

Insomma. Sempre la Salvati aveva presentato l’argomento in Consiglio comunale a fine luglio (il 31), salvo poi ritirarlo, per approfondimenti. Chissà. Perché nonostante quella promessa di aver ottenuto da tutti gli assessori, a vario titolo coinvolti, l’adozione dei passaggi amministrativi necessari a sbloccare la procedura, ad oggi la situazione, in assenza del dirigente,  resta la stessa.

L’inverno è alla porte dunque, la primavera arriverà in un batter d’occhio seguita così da una nuova estate con un punto informazioni aperto questa volta, si spera. “L’idea è quella di portare a bando la gestione dello chalet”, anche se a ricorrere spesso è il nome dell’associazione Celestiniana che si è aggiudicata l’ultimo bando, nel senso che la commissione competente in materia ai tempi ha semplicemente deciso di prorogare loro la gestione perché impegnati da tempo sulla struttura.

Attualmente, però, ad operare, forse anche maggiormente, su quella identificata come area celestiniana sono anche altre realtà associative, si ricordano l’associazione Volontari delle Frazioni e l’associazione Terra Adriatica che, tramite convenzione con il Parco Nazionale della Majella, cura la manutenzione del sentiero che dal piazzale conduce all’eremo, per non parlare delle giornate ecologiche organizzate per ripulire l’area dalla spazzatura e dai residui delle valanghe, nonché l’impegno per arginare le fiamme che si avvicinavano ai luoghi di Celestino  con motoseghe in mano mentre all’Aquila si festeggiava la Perdonanza.

Commenta per primo! "Area celestiniana: passano le stagioni, ma la gestione non si sblocca"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*