Rimborsati 22 mila euro di autonoma sistemazione agli sfollati del 2016

I terremoti del 2009 e del 2016 lasciano ancora le loro tracce nella nostra città, dove un grande numero di persone è costretto ancora a vivere fuori dalle proprie case danneggiate o inagibili. Per alcuni di questi è previsto il cosiddetto “Cas”, contributo di autonoma sistemazione, una somma dovuta che però viene pagata a singhiozzo. Per il terremoto del 2016 il Comune è riuscito a saldare le trance relative al 2017 riuscendo a dirottare fondi non spesi del Cor Abruzzo verso l’autonoma sistemazione. È stato così possibile rimborsare ai cittadini circa 22.500 euro complessivi.

Spiega l’assessore alla Ricostruzione Antonio Angelone: “Abbiamo sbloccato una situazione incancrenita, utilizzando dei fondi che non erano stati spesi dal Comune”. Qualche problema resta invece per l’autonoma sistemazione che spetta agli sfollati del 2009 che attendono anche 1 anno e mezzo di arretrati. Pare che il governo abbia stanziato i fondi fino al novembre 2018, ma non si capisce se questi sono già esigibili. Per risolvere questo problema burocratico, spiega ancora Angelone, il Comune ha inoltrato una serie di richieste scritte all’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere di Fossa, l’ultima delle quali due settimane fa, ma ancora non se n’è venuti a capo.

Savino Monterisi

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