Vertenza carcere in aula consiliare, la richiesta dei sindacati

La vertenza del carcere di via Lamaccio entra in aula consiliare. O perlomeno se lo augurano i sindacati Cgil, CISL, Uil, Sappe, Osoppo, Cnpp, Sinappe, Uspp e Cosp, nella chiara richiesta al sindaco Casini di inserire dunque, all’ordine del giorno, la tematica che attanaglia da tempo l’ordinario del penitenziario sulmonese.

Una situazione destinata a peggiorare riferiscono, a breve alcuni agenti saranno trasferiti altrove e subentrerà personale femminile, “il che non collima assolutamente con le richieste e necessarie forze maschili uniche, in un carcere che ospita esclusivamente  detenuti  maschi”. Giorni caldi nella casa circondariale peligna per l’arcinota carenza di personale, turni massacranti fino alle 12 ore, ben 40 agenti in meno e un’eta media sempre più elevata, poliziotti penitenziari restano in stato di agitazione. L’invito delle sigle sindacali a Comune e Prefetto ad appoggiare la vertenza e per due chiari motivi, sottolinea Nardella segretario Uil Adriatica Gran Sasso “Assicurare la sicurezza, se non agli operatori  penitenziari( a questo ci dovrebbe pensare il ministero  di appartenenza), ai cittadini; aumentare la demografia e l’indotto che ne deriverebbe qualora 60 (frutto dell’eventuale  riconoscimento  della volontà delle organizzazioni  sindacali in tema di effettiva pianta organica) nuove famiglie venissero ad appoggiarsi in Valle Peligna rilanciando positivamente  un trend estremamente  deficitario in tal senso”.

Una questione che non può più aspettare a fronte anche di una popolazione carceraria che registra al suo interno criminalità organizzata, camorra, mafia, ndrangheta, ex 41 bis, da non dimenticare poi i recenti episodi di aggressione agli agenti, un clima di stress elevato per un lavoro che, a causa del sotto organico, si fa sempre più logorante.

1 Commento su "Vertenza carcere in aula consiliare, la richiesta dei sindacati"

  1. ma questi signori sono o non sono “sindacalisti”,(che ci azzecca l’aula consiliare) loro i perditempo della momentanea visibilita’,quella dei posti letto,dovrebbero tutelare i diritti,gli interessi,la sicurezza della categorie dei lavoratori rappresentati,non fare annunci,chiacchiere del nulla,piu’ azioni concrete a tutela…forse l’arrivo delle “femmine”
    in rispetto alla sindacalista…per l’organico,l’alto dirigente della commissione,affine della signora,potrebbe essere utile,forse…. garanzia,salvaguardia,difesa ecc,con comunicati?
    Di tutto, per i tre secondi di visibilita’….

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