Gli organizzatori dell’evento lo avevano detto in conferenza stampa: il successo di un mercatino si misura anche e soprattutto dalle vendite. E a Sulmona la “Caccia all’affare” ha esordito oggi in grande stile.
“Un via vai di gente ininterrotto da questa mattina – spiega Fabio Palermo, il Filibustiere dei mercatini del vintage che questa volta gioca in casa – gente di tutti i tipi, di tutte le provenienze e che, soprattutto, sta comprando. Tutti gli espositori stanno vendendo pezzi e per noi solo la giornata di oggi è sufficiente per decretare il successo dell’evento. Non me la aspettavo una risposta così della città e sono molto contento di aver fatto questa figura con i miei colleghi espositori”.
Lungo il lato di via Roosvelt della Villa comunale una trentina di espositori con merce molto particolare: non una fiera qualunque, né un mercatino dell’antiquariato vero e proprio, nonostante le transenne che lo definiscono tale. Ci sono pezzi cari e meno cari: dalle radio anni Sessanta, agli animali di ceramica da arredamento tipici dei primi anni Settanta, dalle luci cinematografiche da reinterpretare come lampade, ai dischi in vinile, alle serie più datate e introvabili dei fumetti di Dylan Dog e Dago. Idee e suggestioni che parlano alla memoria, che raccontano una storia più o meno recente eppure così lontana dalle nuove generazioni che, incuriosite, si fermano davanti a pezzi di cui non riescono a comprendere l’utilità. E dietro ai racconti e alle spiegazioni c’è forse il valore aggiunto di questa manifestazione: un ponte tra generazioni.
“La serata è ancora lunga – dice con gioiosa stanchezza Palermo – anche perché tra un po’ inizia Piano Piano e lo street food in piazza Garibaldi. Ci aspettiamo ancora più gente”.
Domani un’altra giornata per cacciare l’affare o anche solo per catturare un ricordo.
Mai vista Sulmona così piena e gioiosa !
Finalmente
Ha funzionato perché non è quella schifezza raffazzonata che si fa per la fiera dell’Assunta. Le bancarelle sono interessanti, tra vintage e svuota soffitte, ma con un filo rosso rivolto al passato. Bisogna ridare voce ai privati, non c’è nulla da fare, la politica e l’amministrazione falliscono su ogni fronte ! Attendiamo con ansia le magnifiche iniziative derivanti dai proventi della tassa di soggiorno !!!
Se aspettiamo che si sveglino gli “amministratori” della città, stiamo freschi.
bene,prevedibile il successo,la societa’/associazione organizzatrice e’ specializzata in eventi/mostre/mercatini “chiavi in mano”,efficaci,efficienti professionisti ascolani,piu’ di 50 i mercatini itineranti,in alcune localita’ 250 banchi, 7000 gli espositori stagionali…e’ tutto inventato,gli eventi/manifestazioni si possono acquistare,tante le aziende che offrono “pacchetti” completi ,rievocazioni storiche incluse,con i necessari denari puoi comprare anche una mega festa spaziale galattica balabam con effetti speciali ,solo professionisti con riconosciuti meriti possono garantire iniziative/eventi di successo,o no?