
A vent’anni dalla scomparsa di Domenico Susi, figura storica del socialismo riformista abruzzese e nazionale, la sua memoria viene onorata con un convegno che non guarda solo al passato, ma interroga il presente e il futuro della politica. L’iniziativa, dal titolo “A 20 anni dalla scomparsa di Domenico Susi: attualità del riformismo e del pensiero socialista”, si terrà venerdì 20 giugno 2025, alle ore 16.30, presso l’Auditorium della SS. Annunziata in Corso Ovidio 231, a Sulmona.
Promosso dal Centro Studi “Domenico Susi”, l’evento si avvale del patrocinio del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, del Comune di Sulmona e del sostegno della BCC di Pratola Peligna.
Il convegno intende non solo commemorare l’uomo e il politico, ma anche promuovere una riflessione sul riformismo, inteso come visione politica profondamente intrecciata alla storia democratica italiana. Un pensiero che oggi si confronta con sfide cruciali: dalla modernizzazione delle istituzioni alla coesione sociale, dal ruolo dell’Italia nell’Europa in trasformazione alla tenuta dei territori interni, sempre più a rischio spopolamento.
A portare i saluti istituzionali saranno il sindaco di Sulmona, Luca Tirabassi, la vicepresidente vicaria del Consiglio Regionale, Marianna Scoccia, e un rappresentante del Comune di Introdacqua, paese natale di Susi.
L’introduzione e il ricordo personale saranno affidati a Neomisio Susi, presidente del Centro Studi dedicato al padre, e all’imprenditore Fabio Spinosa Pingue.
Seguiranno gli interventi di nomi di Alberto Aghemo, presidente della Fondazione Matteotti, Michele Fina, senatore e tesoriere nazionale del Partito Democratico, Nazario Pagano, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati e Valdo Spini, storico esponente del socialismo italiano, docente universitario e autore
A moderare il dibattito sarà Gianfranco Di Piero, già sindaco di Sulmona.
L’incontro sarà anche l’occasione per ripercorrere il pensiero e l’azione politica di Domenico Susi, che ha segnato con rigore intellettuale e impegno civile la vita democratica dell’Abruzzo e non solo. La sua visione riformista, centrata sulla partecipazione, sulla giustizia sociale e su un’idea di progresso condiviso, viene proposta come chiave di lettura attuale per comprendere i mutamenti della società e orientare le scelte politiche in tempi complessi.
Il centro Abruzzo peligno è stato particolarmente sfortunato per quanto riguarda i suoi rappresentanti politici. Le precoci morti dell’onorevole Susi e del Presidente Bolino e l’assurda vicenda giudiziaria dell’assessore La Civita hanno condizionato pesantemente le sorti del popolo peligno.La loro permanenza nella scena politica avrebbe sicuramente evitato lo stato di degenerazione socio politica in atto. Peccato
Sono assolutamente d’accordo con lei. Peccato….
Il centro Abruzzo peligno è stato particolarmente sfortunato per quanto riguarda i suoi rappresentanti politici. Le precoci morti dell’onorevole Susi e del Presidente Bolino e l’assurda vicenda giudiziaria dell’assessore La Civita hanno condizionato pesantemente le sorti del popolo peligno.La loro permanenza nella scena politica avrebbe sicuramente evitato lo stato di degenerazione socio politica in atto. Peccato
Mi chiedo ma i Socialisti a Sulmona?