Accesso agli atti non soddisfatto, Comune condannato

Il Comune non gli aveva dato le carte nelle quali si spiegava il motivo politico della decisione, ovvero l’indirizzo politico che portò nel maggio del 2018 l’amministrazione di Pescocostanzo a disegnare la mappa dei cassonetti dei rifiuti in paese. Una decina dei quali piazzati proprio davanti il condominio “Le tre betulle”.

Così ieri i condomini hanno ottenuto una parziale rivincita nei confronti dell’amministrazione che, pure, ha comunque vinto il ricorso principe, quello cioè teso a far rimuovere “l’installazione”.

Il tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto il ricorso dei condomini, ordinando al Comune di fornire la documentazione richiesta entro 30 giorni e a pagare 2mila euro di spese legali.

Gli accessi agli atti, in verità, erano stati due da parte dei condomini: uno a giugno, che venne soddisfatto, ma solo parzialmente, e uno a novembre, sempre del 2018, nel quale si chiedevano atti e delibere di indirizzo politico che avevano sancito la mappa degli “ecopunti” in paese, scegliendo tra le altre l’area residenziale.

L’assunto era che non c’era alcuna decisione ufficiale da parte del Comune e l’intento era quello, per questo, di rimuovere i cassonetti.

“In realtà l’atto di indirizzo – spiega il sindaco Roberto Sciullo – era nella delibera di approvazione del bilancio. Ottempereremo alla sentenza del Tar senza problemi”.

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