Oggi l’addio nell’aula consiliare che ha frequentato per quattro anni, da quando cioè, nel 2018, venne assunta a palazzo San Francesco dall’ex sindaca Casini. Nunzia Buccilli ha salutato così Sulmona e la sua poltrona di segretaria comunale, anche se formalmente il suo contratto scadrà domani.
Un addio senza troppi drammi, in realtà, perché la sua intraprendenza, specie durante la sindacatura Casini, non era stata molto apprezzata da parti della maggioranza e, a suo tempo, neanche dall’opposizione che si era rivolta all’Anac per le eccessive deleghe da lei assunte. Tra queste, le più importanti, quelle del Bilancio, delle Partecipate e del Personale, cosa che le costò anche una lettera di chiarimenti da parte dell’autorità anticorruzione.
Il divorzio con Sulmona arriva però senza traumi, anche se il sindaco Gianfranco Di Piero avrebbe preferito un paio di mesi di proroga per chiudere le operazioni relative al bilancio di previsione: “Non è stato possibile – ha spiegato il sindaco – i rapporti tra noi sono stati sempre molto cordiali, ma ora le nostre strade si separano, anche perché Sulmona non può permettersi un segretario part-time”.
La Buccilli, infatti, dall’estate scorsa era andata a scavalco alla Provincia di Pescara, dedicando a Sulmona solo due giorni a settimana.
Nessun trauma neanche per il bilancio a cui stanno lavorando sia l’ex dirigente del settore, Filomena Sorrentino, sia l’assessora al ramo Katia Di Marzio che è anche una tecnica (essendo commercialista).
Per la sostituzione del segretario comunale, invece, bisognerà attendere probabilmente la fine di aprile: “Nelle prossime ore faremo l’avviso pubblico che resterà affisso per dieci giorni – spiega il sindaco – dopo di che ci vorranno una quindicina di giorni per scegliere il nuovo segretario generale”.
Sul tavolo del sindaco già ci sarebbero alcuni nomi che il primo cittadino condividerà probabilmente domani stesso con la sua maggioranza.
In base alla professionalità del nuovo segretario, d’altronde, si dovranno riorganizzare anche tutte le deleghe dirigenziali.
Mi domando perchè questo giornale non comunica il giorno di convocazione del Consiglio comunale. I cittadini hanno diritto di saperlo, per eventualmente assistere alle sedute.
In Atene i Consigli si tenevano nella pubblica piazza.
Non per nulla la Grecia è stata la Patria della democrazia