Addio cartellonistica da monumenti e palazzi storici

Un addio che non farà troppo male quello che verrà dato alla cartelli e segnali stradali che “addobbavano” i palazzi storici e i monumenti di Sulmona. L’Amministrazione Comunale, tramite un’iniziativa dell’assessore al Centro Storico, Catia Di Nisio, ha deciso di liberare i monumenti storici cittadini dalla sovrapposizione della segnaletica e cartellonistica stradale.

Non solo gli alberi, quindi, vengono estirpati dal territorio comunale, ma anche alcuni di quei cartelli che, più che abbellire il centro storico, lo rendevano quasi uno scenario cinematografico da spaghetti western.

Operai della squadra lavori del Comune stanno infatti rimuovendo segnali stradali e cartelli nelle vicinanze del palazzo e chiesa dell’Annunziata e di Porta Napoli. In questo modo verrà garantita ancor più l’immagine delle testimonianze di storia, arte e cultura della città di Sulmona.

3 Commenti su "Addio cartellonistica da monumenti e palazzi storici"

  1. francesco.valentini1935 | 3 Novembre 2022 at 21:47 | Rispondi

    Cartellonistica stradale non “abbellira'” piu’ i monumenti cittadini finalmente. E se invece provassimo a rimetterla sullo spettrale muro grigio del palazzo che sta a ridosso di piazza Carmine? Era pieno di messaggi commerciali,di piantine della citta ,foto monumenti tipo supermercati:Associazione Commercianti,unitevi e riportiamo quel muro ..a sorridere in un contesto storico-artistico non duplicabile:proviamoci.Sarebbe anche un veicolo commerciale pubblicitario.

  2. Strade colabrodo, manutenzione tombini pari a zero, manutenzione verde non pervenuta e a cosa pensiamo??? Alla cartellonistica. No comment

  3. SalviamoSulmona | 4 Novembre 2022 at 09:34 | Rispondi

    Mi sembra un atto dovuto quello di liberare il centro storico più bello d’Abruzzo da una cartellonistica decisamente incompatibile. Come mi sembra anche doveroso da parte dell’amministrazione iniziare a porre attenzione nella cura dei dettagli. Stiamo in fondo parlando di una città che aspira ad essere capitale italiana della cultura. Giusta l’osservazione di Francesco Valentini1935 che pone l’attenzione sul palazzo a ridosso della discesa di Piazza del Carmine la cui parete grigia e squallida sarebbe degna di attenzione con interventi che la rendessero compatibile con il resto del contesto sia come adeguamento dell’attuale colore che prevedendo per es. un murales che si rifaccia alla giostra cavalleresca..

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