Aeroporto d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso: “Da Marsilio solo promesse farlocche”

“Si tenga una seduta di consiglio regionale perché l’Abruzzo non può rinunciare alla connettività aerea e non può dipendere solo dai voli Ryanair”. Questa la richiesta dell’onorevole Luciano D’Alfonso che oggi torna a parlare dell’aeroporto d’Abruzzo per smentire “le promesse farlocche di Marsilio”.

Prima fra tutte, quella dell’avvio dei lavori per l’allungamento della pista che il 5 febbraio 2024 il presidente della Regione, “imbracciata la pala, annunciava a favor di telecamere”. “Tutto fatto per pura propaganda elettorale” continua l’onorevole PD davanti a quella che definisce “un’inaugurazione farlocca” che dopo dodici mesi non ha portato a nessun risultato. Nonostante “i finanziamenti fossero pronti da tempo” continua D’Alfonso ricordando che l’opera era stata inserita nel Masterplan Abruzzo – Patto per il sud sottoscritto il 17 maggio 2016 tra la Presidenza del consiglio dei ministri e la Regione Abruzzo “all’epoca governata dalla giunta regionale di cui ero presidente”. Un progetto di rilancio dell’aeroporto d’Abruzzo da realizzare attraverso la “riqualificazione delle aree landside e airside” per la quale erano stati stanziati 8,4 milioni di euro, ”l’allungamento della pista di volo e il collegamento dello scalo mediante fermata ferroviaria dedicata per complessivi 21 milioni di euro”. Opere mai realizzate da chi, sottolinea Luciano D’Alfonso “nei cinque lunghissimi anni del suo primo mandato non ha fatto nulla”.

Altra smentita quella relativa al numero dei voli della stagione estiva sui quali, nel mese di gennaio 2024, il presidente Marsilio “aveva preannunciato il superamento del milione di passaggeri entro l’anno”. Una previsione anche questa “farlocca” per D’Alfonso che riporta i numeri dell’aeroporto di Pescara dove al 31 dicembre 2024 i passeggeri sono stati 843.696, ovvero 25.149 in meno rispetto all’anno precedente. “Un calo del 2,9% – continua l’esponente del partito democratico – che stride davanti al + 11% della media nazionale e al 15,8% fatto registrare dallo scalo concorrente di Ancona”.

Fatti che spingono oggi l’onorevole Luciano D’Alfonso ad una riflessione sul tema chiedendo alla Regione di dedicare una seduta del consiglio all’aeroporto d’Abruzzo, pensando a “dare meno soldi per collanine e braccialetti e più contratti appropriati per le compagnie aeree”. Una riflessione che porti a valutare l’ingrandimento dello spazio aeroportuale, combinando anche la capienza dello spazio militare” per attrarre altri vettori aerei in un areoporto che merita “un rilancio realistico di nuove offerte di mobilità dall’Abruzzo per l’Italia e per l’Europa”.

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