Aggredito a Pescara il giornalista Rai Daniele Piervincenzi

Le immagini del novembre del 2017 quando il giornalista Rai della trasmissione Nemo, Daniele Piervincenzi, venne aggredito ad Ostia da un esponente del clan mafioso degli Spada, si sono replicate in tutta la loro drammaticità l’altro giorno a Pescara nel quartiere Rancitelli, in quel complesso residenziale meglio conosciuto come “Ferro di cavallo”. Piervincenzi questa volta stava lavorando ad un’inchiesta sui clan della periferia pescarese, quando insieme al filmaker Sirio Timossi e al redattore David Chierchini è stato aggredito da tre ragazzi che li hanno colpiti ripetutamente e scaraventati a terra.

Piervincenzi è passato alla trasmissione Popolo Sovrano, il nuovo programma di Rai 2 che va in onda  il giovedì alle 21.20 condotto da Alessandro Sortino e Eva Giovannini. Sul caso è intervenuta la Rai che ha scritto in un comunicato: “Piervincenzi e la troupe di Popolo Sovrano erano entrati in un complesso di case Ater chiamato ‘Ferro di cavallo’, considerato la principale piazza di spaccio di Pescara e dell’Abruzzo, per fare delle domande su come si vive nel quartiere: all’improvviso sono stati minacciati e successivamente aggrediti”. E prontamente sono arrivate anche le dichiarazioni a mezzo Twitter del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha scritto: “Solidarietà al giornalista Piervincenzi e alla troupe Rai aggrediti a Pescara mentre lavoravano a un’inchiesta sui clan. Questo governo non tollera zone di illegalità. Nessuno può sentirsi al di sopra della legge”.

L’aggressione di Piervincenzi ad Ostia, da parte di Roberto Spada e Ruben Alvez Del Puerto, destò molto scandalo nell’opinione pubblica, perché mostrava una volta per tutte la presenza e l’atteggiamento di soggetti mafiosi all’interno del territorio della capitale. La replica di quell’episodio, nel lato Est del Paese, mostra che anche in Abruzzo c’è un’emergenza legata alla criminalità e alla presenza delle organizzazioni mafiose. Un nodo in più da sciogliere per la nascente giunta regionale.

2 Commenti su "Aggredito a Pescara il giornalista Rai Daniele Piervincenzi"

  1. bene,le varie autorita’,soprattutto quelle indicate dai politicialtroniladroni hanno sempre raccontato dell’isola felice,anzi del paradiso,addirittura la mancanza di criminalita’ organizzata,di sodalizi mafiosi,di delinquenza in generale….mentre la realta’ ,i fatti ci dicono l’esatto contrario,sotto gli occhi di tutti quanto accade,ora anche l’occupazione del libero territorio dello stato(minuscola di rigore) e relative proprieta’ dei Cittadini…ma il capitano ministro,governatore,assessore,prefetto,questore,procuratore,presidente,direttore non hanno nulla da dire,qualche confisca…di beni non compatibili,meglio non giustificabili ,quelli,gli occupanti aggressivi signori ne hanno tanti,auto,ville, monili/preziosi ,oggetti d’arte,polizze assicurative,denaro contante,depositi bancari,postali ecc,ecc,tutto naturalmente in assenza di “lecita provenienza”,basterebbe chiedere quale attivita’ svolta,occupazione,reddito dichiarato,come accade in tutte le Democrazie,o no?

  2. Dispute e liti tra di loro. Se vi ricordate di Orefice, Zatterin,Orlando etc. etc. vedi lo stile del giornalista, distinto ben vestito con il farfallino, o la bombetta, e con modi di proporsi in video signorili oltre poi in ogni aspetto della personalità , che a Rancitelli, solo a vederli, avrebbero intimorito tutti per l’aspetto da gran signori. (Zatterin tra l’altro è stato a Pescara e nessuno gli mai detto neanche una parola fuori termine) Questi giornalisti di adesso sono di modi insolenti ed aggressivi ed usano il microfono come un arma impropria, vestono come i bulli con i giubbotti e sembrano scagnozzi delle bande avverse poi quando vanno in zone dubbie e poco raccomandabili, i risultati sono quelli che si vedono nei referti dei pronto soccorso.

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