“Aggregazione”, lo sviluppo di Pratola Insieme parte da qui

Lo sviluppo economico dal punto di vista di Pratola Insieme, lista con a capo l’ex vice-sindaco Alessandra Tomassilli, si fa anche collaborando con i comuni limitrofi per la costituzione di un ufficio unico di programmazione e progettazione. La novità del programma di Tomassilli sono le scadenze auto-imposte e i fondi ai quali attingere. Nel caso dell’ufficio intercomunale entro il 2019 si prospetta la costituzione attraverso i fondi Empowerment delle Istituzione – FSE – Asse 4 – 11.3.6, ciò consentirebbe, secondo i pronostici di Pratola Insieme, di convogliare maggiori finanziamenti sull’intero territorio.Creare un servizio che ha utenza, significa creare prospettive di gestione e di lavoro” si legge nel programma. Una “task force”, quindi, in grado di decidere, chissà, anche quali zone destinare e a quale settore: dove, ad esempio, un’area industriale, dove quella artigianale o quella agricola senza lasciarsi sedurre dal solito campanilismo e magari promuovere un’immagine turistica unica della Valle Peligna.

Tornando in particolare a Pratola e spostandoci solo di un po’ verso la frazione di Bagnaturo, anche in questo programma si prospetta una maggiore valorizzazione della montagna. Essenziale, in questo senso, è il ripristino del Rifugio di Colle delle Vacche, che, secondo la squadra Tomassilli deve essere gestito da una cooperativa della montagna. L’organizzazione del turismo naturalistico passa dall’istituzione di un punto di incontro, una base dedicata agli escursionisti verso tutta una serie di percorsi “esperienziali e multisensoriali”, adatti anche ai diversamente abili e alle biciclette. Nell’ambito dello sviluppo del territorio rientra anche la rinaturalizzazione del corso d’acqua Velletta, la costruzione di un parco avventura; una nuova mappa slavine; la riqualificazione e la messa in sicurezza del Castello d’Orsa. In quanto a tempi e risorse, in questo caso l’ipotesi di conclusione del progetto è il 2020 con l’ausilio di  Fondi privati e Fondi FEASR.

 E’ in progetto, anche per Pratola Insieme, un nuovo piano regolatore da farsi entro il 2020 e con fondi comunali, che “deve essere adeguato alle nuove e mutate esigenze socio-economiche nonché ai fabbisogni di sicurezza della cittadinanza dal punto di vista sociale e sismico”. Le modifiche auspicate, in pratica, dovranno renderlo più flessibile, agevolando le imprese che vogliono insediarsi anche nello svincolo autostradale. In questo senso un confronto con gli attori coinvolti dovrà supportare le azioni dell’eventuale amministrazione Tomassilli.

la squadra

Riqualificazione e riconversione sono altre due componenti per il rilancio dell’economia. Torna con forza  la lotta ad una ulteriore cementificazione  incentivando l’insediamento di attività produttive a costi ridotti. Con il Prg si prospettano, inoltre, le basi per la messa in sicurezza del centro, mentre il piano di recupero (5 anni per l’avviamento), oltre ai classici quartieri storici, coinvolgerà anche Valle Madonna “dove l’edificazione disomogenea ha creato problemi di vivibilità” e per rimediare il quale si punta a diversi interventi.

E’ “aggregazione” la formula vincente nel settore  dell’agricoltura, anche qui escamotage per tenere il passo alla competitività  e alla capacità di attrarre investimenti. Spazio, quindi, alla creazione di nuove cooperative sempre entro il 2020 le quali potranno accedere all’assegnazione di spazi prestabiliti;  ad un mercato organizzato di prodotti a Km 0;  all’insediamento di una zona di vendita ortofrutticola all’uscita del casello autostradale con prodotti a marchio “Valle Peligna” e un sito web di promozione da farsi entro il 2019.

Per chiudere, attenzione sarà posta al turismo religioso facendo leva sul Santuario e sul culto legato alla Madonna della Libera, da inserire in un circuito che coinvolge anche la Chiesa delle Sette Marie, monumento di interesse nazionale.

Simona Pace

 

 

 

 

 

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