Si era scagliato contro i carabinieri chiamati da una coppia di giovani a cui l’uomo aveva tentato di sfondare la porta di casa prendendola a calci. È di quattro mesi di reclusione la pena patteggiata da Ersilio Ranalli, 55enne di Sulmona, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma atta ad offendere.
La vicenda risale allo scorso 8 aprile quando l’uomo era stato arrestato in flagranza di reato dai militari che, intervenuti per placare la situazione, erano stati aggrediti dal cinquantacinquenne in evidente stato di agitazione. Nel corso delle operazioni era stato sequestrato anche un coltello. Difeso dall’avvocato Anna Sara Di Pietro, Ranalli aveva spiegato al giudice che era fuori di sé e che si trovava in stato confusionale. Reati per i quali la pena è stata patteggiata dal 55enne che ora dovrà rispondere di un altro reato, quello di lesioni aggravate dall’uso dell’arma per aver accoltellato alla coscia, nelle scorse settimane, una donna di 53 anni.
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