Al via la nuova giunta, tra possibili incompatibilità e confusione politica

La firma è stata messa in calce al documento delle deleghe, ma a poche ore dal varo della nuova giunta Casini-Pd, potrebbero già sorgere i primi problemi di compatibilità.
In particolare “il diamante” dell’esecutivo, l’imprenditrice e agronoma Manuela Cozzi, che garantisce anche il rispetto delle quote rosa, potrebbe essere costretta alle dimissioni per una doppia incompatibilità per così dire politica e amministrativa.
La sessantaquattrenne di origine toscana, infatti, ricopre già il ruolo di consigliera comunale nel Comune di Anversa degli Abruzzi, carica dalla quale dovrebbe dimettersi e a cui, comunque, ha già annunciato di voler rinunciare. Più complessa da risolvere, invece, potrebbe essere la seconda presunta causa di incompatibilità: Manuela Cozzi, infatti, è socia della cooperativa Asca che attraverso il consorzio Terra Viva gestisce la rivendita di prodotti a chilometro zero di via Federico II. Locali comunali su cui grava un contenzioso abbastanza importante di circa 30mila euro, per gli affitti non pagati dal consorzio stesso. E su questo la legge parla chiaro: sono incompatibili “coloro che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune ovvero verso istituto od azienda da esso dipendente, è stato legalmente messo in mora”.
La questione è in queste ore al vaglio della segretaria comunale Nunzia Buccilli ed è evidente che nel caso fosse confermata la causa di incompatibilità per la neo assessora il ruolo nell’esecutivo potrebbe essere già concluso.
Al vaglio della segretaria è poi anche la posizione di compatibilità di Pierino Fasciani che tra le altre ha la delega alla Sanità: come dipendente Asl, insomma, si ritroverebbe a valutare l’operato (nel comitato di controllo) del suo datore di lavoro, ovvero il manager Asl.

Con queste premesse, comunque, oggi il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, ha presentato la sua nuova squadra, frutto di “un ritrovato equilibrio – dice la Casini – con le forze politiche della città” ovvero dell’accordo con il Pd e con Bruno Di Masci, suo diretto avversario alle elezioni, che ha suscitato una scissione nel circolo sulmonese.

E non è un caso che il sindaco un aggettivo alla sua giunta, che di salute pubblica o di responsabilità certo non si può definire, faccia fatica e non poca a trovarlo. Lei che alle regionali si è schierata con il centrodestra e che oggi si trova a governare con il Pd: un nuovo esperimento politico, chissà, che qualche pulce in più al naso potrebbe far saltare anche in Regione dove il presidente Marsilio è alle prese con un braccio di ferro tra Lega e Forza Italia-Udc.

Riorganizzazione della macchina amministrativa, edilizia scolastica, bilancio, legge sul Bimillenario, esternalizzazioni e Prg i punti cardine del rinnovato programma di mandato “ancora in via di definizione” dice la Casini.
I nomi sono quelli anticipati già questa notte, mentre le deleghe sono le seguenti.

Luigi Biagi (60 anni architetto):

vice sindaco, Personale, Casa Italia, Urbanistica, Servizi cimiteriali, Trasporti.

 

 

Manuela Cozzi (64 anni agronoma):

Turismo, Cultura, Ambiente, Agricoltura, Industria, Commercio e Artigianato.

 

 

Pierino Fasciani (58 anni funzionario Asl):

Semplificazione amministrativa, Servizi Demografici, Contenzioso, Sanità, Esternalizzazioni, Farmacia, Sociale, Istruzione, Lavoro e Formazione.

 

 

Stefano Mariani (49 anni commercialista):

Bilancio e Finanze, Partecipate, Patrimonio, Sport.

 

 

Mauro Tirimacco (62 anni imprenditore):

Centro storico e decoro urbano, Verde pubblico, Lavori pubblici, Protezione civile, Casa, Ricostruzione.

1 Commento su "Al via la nuova giunta, tra possibili incompatibilità e confusione politica"

  1. bene,nuova giunta? Tra qualche giorno saremo al punto di partenza…si presentano consapevoli delle violazioni di legge,pura arroganza del fare come meglio si crede…il conflitto di interessi si verifica quando la responsabilita’ decisionale viene affidata ad un soggetto che ha interessi personali o professionali in contrasto con l’imparzialita’richiesta…cialtroni incapaci e’poco, o no?

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