
Sono solo quattro oggi i nuovi positivi accertati a Sulmona (tre a Sulmona e uno ad Alfedena), ma è un dato falsato dai problemi di organizzazione e tracciamento dei dati, dovuti al sovraccarico di lavoro che il servizio prevenzione sta attraversando in questi giorni.
Domani, insomma, la curva potrebbe facilmente tornare ad alzarsi, man mano che i risultati dei tamponi saranno registrati.
Tra i nuovi positivi c’è però un’altra operatrice della clinica San Raffaele, una fisioterapista, che si aggiunge ai tre casi già accertati nei giorni scorsi (due operatrici e un degente) nella struttura sanitaria. La situazione, fa sapere la clinica, è comunque sotto controllo e i casi in questione sono stati isolati per tempo e non presentano sintomi particolarmente gravi. La speranza è ovviamente che il focolaio non si riaccenda nella struttura che la primavera scorsa era stata il maggior centro di contagio della Valle Peligna.
Gli altri casi a Sulmona riguardano una cinquantenne e un dipendente di una società energetica.
All’ospedale di Sulmona, intanto, dopo il decesso di questa mattina, l’ex pronto soccorso è stato svuotato dai pazienti: chi rimandato a casa, chi, come un’ottantenne in condizioni preoccupanti, trasferito nel reparto malattie infettive del San Salvatore dell’Aquila, dove nel frattempo si è liberato un posto.
Scommettiamo che i numeri non sono questi?