Amore ossessivo non ricambiato: divieto di avvicinamento per un 32enne

Costano caro gli atti persecutori, ai danni di una donna residente a Castel di Sangro, da parte di un 32enne originario di Sulmona, ma residente ad Ateleta. L’uomo, per quel desiderio ossessivo nei confronti della vittima, non potrà avvicinarsi a meno di trecento metri da lei e dalla sua abitazione. Lo ha disposto questa mattina il Tribunale di Sulmona, esprimendosi su quanto avvenuto tra il settembre 2024 e l’aprile di quest’anno.

“Ciao amore mio”, “Non voglio disturbarti, ma desidero amarti e magari sposarti”, “Non so di preciso chi sei, ma so esattamente quello che sei”. Queste le frasi che l’uomo scriveva alla donna sulla piattaforma di messaggistica Whatsapp. Dichiarazioni d’amore a cui hanno fatto seguito pedinamenti, biglietti e omaggi floreali che la vittima non ha gradito. Anzi, la donna ha vissuto in uno stato di ansia e paura, tale da dove modificare la propria routine quotidiana.

Una condotta molesta, a detta del Questore dell’Aquila che meno di due settimane fa, il 9 aprile, ha ammonito formalmente l’uomo. Un provvedimento vano, in quanto il 32enne non avrebbe interrotto l’invio di messaggi alla vittima.

Il gip del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha riconosciuto i “gravi indizi di colpevolezza” a carico del giovane, disponendo il divieto di avvicinamento alla vittima.

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