Appello dell’ANCE ai candidati: “Futuro sindaco subito all’opera per il Super-Bonus”

La corsa a Palazzo San Francesco ha i riflettori puntati anche fuori dai confini comunali. Il rinnovo dell’amministrazione sulmonese, insieme a quella di Vasto e Lanciano, avrà risvolti importanti non solo in campo politico. Ad essere particolarmente interessata è l’ANCE, che ha spronato a nome del proprio vice presidente, Marco Tirimacco, i quattro candidati sindaci a non perdere tempo per i provvedimenti sul rinnovamento del tessuto immobiliare della città una volta terminata la tornata elettorale.

“ANCE L’Aquila – si legge nel comunicato – tramite la sua rappresentanza della Valle Peligna, guarda con attesa il rinnovo dell’ amministrazione comunale di Sulmona, per poter riprendere velocemente i ragionamenti già avviati con l’Ente per il perseguimento delle politiche in favore dello sviluppo dell’edilizia e dell’economia del territorio, in un momento di grandi occasioni ma anche di grandi difficoltà per il settore. L’appello ai quattro candidati e in particolare al futuro sindaco è quello di adoperarsi già nei primi provvedimenti per favorire l’utilizzo delle nuove politiche fiscali del Super-bonus”.

“Una misura – prosegue Tirimacco- che va incontro agli interessi dei cittadini per il miglioramento della condizione abitativa, ma anche delle imprese edili e del lavoro ad esse connesso. Sulmona, e il suo corollario di piccoli comuni altamente sismici, non possono mancare l’occasione di rinnovare il tessuto immobiliare anche nella direzione di un risparmio energetico a beneficio del pianeta. L’ostacolo a questa storica rivoluzione è, oltre ad un’impennata speculativa dei prezzi a cui i governi dovranno far fronte con urgenza, è la lentezza procedurale nonostante il recente rafforzamento di personale negli uffici preposti al vaglio delle pratiche. Lo stesso problema che da anni affligge gli enti locali a tutti i livelli, e che a Sulmona ha creato gravi rallentamenti anche in passato per la ricostruzione post sismica. Ancora oggi la mancanza di RUP e di personale qualificato per istruire gare d’appalto impediscono di salire sul treno della ripresa economica a cui tutto il Paese e l’Europa guardano dopo la profonda crisi della pandemia”.

Una carenza che si aggiunge al groviglio sempre più stringente della burocrazia in tutti i settori e in quello edile in particolare. Tirimacco cita come parametro di inefficienza i tempi delle licenze edilizie che raggiungono ormai l’anno solare, a fronte dei 6 mesi  fisiologici, che fanno da freno all’edilizia privata dove già quella pubblica langue da anni. La pandemia, il lockdown e lo smart working hanno ulteriormente appesantito una situazione già difficile, secondo il Vice Presidente degli imprenditori edili il quale invita il futuro sindaco ad affilare già le armi per una azione efficace e immediata su questo fronte decisivo per la rinascita del territorio peligno.

“ANCE L’Aquila – conclude la nota – sarà a disposizione della futura amministrazione, di qualunque colore sia, con tutte le sue energie e proposte, come sempre accaduto in passato”.

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