Arrivano i latinisti: Gardini ospite della ventiduesima edizione del Certamen Ovidianum

Ventuno scuole, italiane e straniere, 44 concorrenti provenienti dal Vecchio Continente e un ospite di eccezione come Nicola Gardini dell’università di Oxford, che renderà ancora più prestigiosa l’edizione 22 del Certamen Ovidianum, in programma dal 13 al 15 aprile prossimo nella patria del poeta.

Il Polo scolastico Ovidio e gli Amici del Certamen, in collaborazione con il Rotary, sono pronti ad accogliere i latinisti di mezza Europa per confrontarsi con le traduzioni da Ovidio e con il suo messaggio universale.

“Heroides: tradizioni e traduzioni” è il tema portante di questa edizione, che torna a pieno regime e in presenza dopo le edizioni limitate e in remoto del periodo pandemico.

A concorrere per la migliore traduzione ci saranno 13 studenti stranieri provenienti da tre scuole austriache (da Vienna, Graz e Kremünster), ma anche dalla Germania (Bad Schwalbach), Montenegro (Podgorica), Romania (Bucharest) e Svizzera (Zurigo). Da Nord a Sud le 14 scuole italiane che parteciperanno, tra cui 6 abruzzesi: il classico Ovidio e lo scientifico Fermi di Sulmona, il Torlonia di Avezzano, il Vittorio Emanuele II di Lanciano, il Saffo di Roseto e il Montauti di Teramo. E ancora da Bologna, Foligno, Milano, Rieti, 3 licei di Roma e Torino.

Il programma prevede l’apertura dei lavori e i saluti giovedì prossimo (ore 17) al cinema Pacifico, per poi immergere il giorno dopo, venerdì 14, dalle ore 9 gli studenti nella traduzione e commento ad un’opera di Ovidio. Nel pomeriggio si torna al Pacifico (ore 17) con Nicola Gardini (“Vivere con Ovidio”) a cui seguirà l’incontro con Arturo De Vivo (università di Napoli), Diego Poli (università di Macerata) e Rosanna Valenti (università di Napoli), introdotti e coordinati dal presidente della giuria Domenico Silvestri (università L’Orientale di Napoli).

Sabato, infine, giornata di relax e turismo con la visita al museo del Confetto Pelino, alla nuova struttura di via Angeloni dedicata ad Ovidio e nel pomeriggio al teatro Caniglia lo spettacolo “Tua dicar oportet” che vedrà la partecipazione degli studenti del classico Ovidio sul palco per dare una “prospettiva femminile” degli Heroides.

A seguire la premiazione: 1000 euro al primo, 750 e 500 euro al secondo e terzo e diploma di merito per il quarto, quinto e sesto posto). Premi speciali saranno poi quello del Rotary per la migliore traduzione tra gli studenti sulmonesi e il Premio Di Tommaso, Achille e Marcone per la migliore traduzione di ciascuna delegazione straniera.

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