Arrivano i medici: concorso per 13 dirigenti, ma gli ospedali restano in forte affanno

Saranno 13 i dirigenti medici della disciplina di Anestesia e Rianimazione che verranno inseriti nella Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila nel concorso bandito dalla Regione Abruzzo per un totale di 25 professionisti da mettere a disposizione di tutte le aziende sanitarie del territorio regionale.

Di questi 6 verranno presi dal fabbisogno residuo previsto nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2019/2021, mentre 7 saranno sostituzioni di cessazioni servizio del biennio 2020/21. Al momento, però, la Regione precisa che sono in corso le verifiche per accertare eventuali iscrizioni di personale medico con le caratteristiche adeguate nell’elenco di disponibilità della Regione Abruzzo. Qualora dovessero già essere presenti specialisti in graduatoria, i posti messi a bando potrebbero essere rivisti e ridimensionati.

Al momento non è ancora stato definito come verranno dislocati i nuovi dirigenti all’interno delle strutture del Centro Abruzzo e, soprattutto, non sono ancora note le date, con la scadenza per inoltrare le domande fissata al 10 marzo (30 giorni dopo la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale).

Una boccata d’ossigeno comunque in un momento in cui, nonostante i numeri incoraggianti dell’indice Rt, rimangono oltre 500 pazienti Covid ricoverati in area medica negli ospedali abruzzesi. Di questi 21 sono i degenti del Centro Abruzzo, con 1 persona in terapia intensiva. Forze fresche che non guastano mai. Proprio lo scorso venerdì la Uil aveva annunciato di aver sollecitato la direzione generale a provvedere alle assunzioni, date le gravi situazioni di mancanza di personale che si registrano negli ospedali dell’Aquila, Sulmona e Avezzano a causa dei contagi. Assenze che riguardano soprattutto il comparto degli infermieri, con 41 nuove unità che verranno distribuite nei tre nosocomi locali.

Un mese fa si iniziò a parlare di un rischio accorpamento per gli ospedali provinciali a causa dell’alto numero dei contagi, con 56 sanitari risultati positivi al Covid. All’epoca la Uil aveva dato rassicurazioni sull’assunzione del personale sanitario per affrontare la pandemia. I numeri lo scorso gennaio erano sicuramente più alti, con il Centro Abruzzo che si attestava ogni giorno sul centinaio di nuovi positivi ogni giorno. Risorse che servivano prima ma necessaria anche ora per gestire gli ultimi colpi di coda del virus. Nuove varianti permettendo.

Soprattutto, però, l’ospedale di Sulmona attende di essere riempito nelle figure apicali, oltre che di altro personale sempre più carente: su tutte quella del pronto soccorso diventata drammatica, con soli quattro medici in servizi sui dodici in pianta organica. Che ospedale di primo livello, per il momento, l’Annunziata lo è solo sulla carta, anzi neanche su quella, perchè la rete ospedaliera attende ancora, da quasi un anno, il via libera del ministero.

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