Arsenale da guerra in casa: 73enne finisce in manette

Sembrava che in guerra dovesse andarci lui, Giuseppe Tatti, 73enne di Opi, scoperto in possesso di un vero e proprio arsenale bellico. A rinvenire l’armamentario sono stati i Carabinieri della Stazione di Pescasseroli, in collaborazione con i loro colleghi della Stazione Parco. Tatti risultava in possesso di 550 munizioni da guerra (proiettili per mitragliatore); 90 cartucce a pallettoni; 130 munizioni cal.22; tagliole per caccia di frodo; pugnali di grosse dimensioni; una fiocina da sub ed un fucile da caccia privo di matricola per la catalogazione.

Roba da far impallidire anche chi si trova in questo momento sul fronte ucraino. L’inchiesta nasce da una denuncia raccolta dai militari dell’Arma a seguito dell’uccisione di un cavallo. Attraverso una serrata attività d’indagine i carabinieri hanno indirizzato i sospetti sul 73enne, procedendo così d’iniziativa ad una perquisizione personale e domiciliare.

Il materiale era detenuto illegalmente, e ora è stato sottoposto a sequestro. Tatti è stato denunciato e al momento si trova in stato di arresto domiciliare presso la propria abitazione, come disposto dalla Procura della Repubblica di Sulmona.

Il procedimento instaurato si trova ora nella fase dell’indagini preliminari e gli elementi di prova reperiti a carico dell’indagato dovranno trovare conferma in sede processuale.

3 Commenti su "Arsenale da guerra in casa: 73enne finisce in manette"

  1. “Roba da far impallidire anche chi si trova in questo momento sul fronte ucraino”.
    M stiog a muroie dall risat.
    Doniamole a Zelenski che sicuramente ci vince la guerra.

  2. E il fucile da caccia, almeno da quello che si vede in foto, è un vecchissimo “arnese” arrugginito e talmente malmesso che se uno ci prova a sparare… significa che si vuole suicidare… avrà più di cento anni, forse circa 150, e quindi è sprovvisto di numero di matricola; se ci si prova a sparare una cartuccia moderna… si aprirà come una scatoletta di tonno.
    La tagliola, poi, è un bel pezzo arrugginito di … antiquariato.

  3. Raimonda Disonesta | 8 Novembre 2022 at 06:21 | Rispondi

    Ma si tratta di un rifiuto di ferracci arrugginiti trovati in campagna lungo il fronte della seconda guerra mondiale.I CC non sanno più che cosa ci debbono propinare.Sostituiamo il presepio vivente di queste stazioncine con un DRONE telecomandato da una centrale operativa a L’Aquila.

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