Asl immobile, rischio paralisi per la stagione estiva. La Uil attacca il manager Romano

L’aria nuova non si è proprio sentita: a nove mesi dalle solenni promesse del manager Ferdinando Romano, la Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila continua ad essere poco attrattiva, tanto che, dicono i sindacati, nessuno risponde agli avvisi pubblici per venirci a lavorare.

Dove sono, si chiede la Uil “l’attenzione capillare alle esigenze dei singoli territori, la gestione meritocratica dell’Azienda sanitaria a loro affidata, il reclutamento delle risorse umane in ciascun ambito, la partecipazione delle parti sociali alle decisioni e alle scelte aziendali.  Nemmeno uno di questi punti è stato portato a compimento – denuncia la Uil medici -. Blindato nelle stanze aquilane di via Saragat, (Romano) non ha mai ritenuto utile recarsi con assiduità nei singoli territori dell’Azienda più vasta e variegata della regione.

Risalgono a settembre le prime delibere di avviso per le sostituzioni dei vari posti apicali restati vacanti per pensionamenti o trasferimenti. “Siamo ormai a maggio e nulla è stato fatto a parte la nomina di numerose commissioni che si sono riunite in poche occasioni senza arrivare a nulla di concreto – proseguono i sindacalisti Fabbri, Tollis e Di Staso -. Nel frattempo tutto resta immobile, con facenti funzioni che nulla possono muovere, nulla possono decidere con grave nocumento a carico dei servizi e quindi dei cittadini. Nemmeno a parlarne di concorsi! Le promesse di concorsi per primari e medici sono cadute nel nulla mentre sempre più pressante è la carenza di personale. Per tutta risposta l’Azienda, in maniera del tutto estemporanea e senza un minimo di programmazione, spulcia dai residui di graduatorie regionali o si accontenta di accodarsi a concorsi banditi da altre Asl. Nel frattempo da Castel di Sangro a L’Aquila, passando per Sulmona e Avezzano, sono sempre più numerose e pressanti le richieste di personale medico, con gravissime difficoltà a mantenere i servizi efficienti da parte dei pochi superstiti rimasti, alle porte dell’estate e quindi delle ferie estive”. 

E proprio in vista dell’estate, stagione da sempre critica per le turnazioni, i medici avvertono di non essere disposti ai turni massacranti per assicurare il servizio: “Un quadro a tinte fosche quello che si sta delineando sull’intera Azienda sanitaria – conclude la Uil – che ha avuto la sfortuna di essere amministrata soltanto in funzione del risparmio e delle riconferme personali senza badare, altresì, al compito di una azienda che è l’offerta di servizi efficienti ed efficaci da un lato, il rispetto umano ed economico dei propri dipendenti dall’altro”.

1 Commento su "Asl immobile, rischio paralisi per la stagione estiva. La Uil attacca il manager Romano"

  1. Ma se ancora oggi a Sulmona, a distanza forse di un decennio, ancora viene installata la TAC di ultima generazione (una volta!) che giace in qualche fondaco dell’ospedale.
    Il manager non puo perdere tempo con certe quisquiglie. Lasciate che riposi in pace.

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