Assegnazione seggi, bocciato il ricorso del centrosinistra

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai consiglieri regionali di centrosinistra, che chiedevano il ricalcolo della ripartizione dei seggi per la distribuzione della minoranza regionale. Attualmente l’opposizione è formata da 7 consiglieri del Movimento 5 Stelle e 5 delle varie liste del centrosinistra. Questi ultimi sostenevano che per calcolare i consiglieri spettanti all’opposizione, i quozienti si sarebbero dovuti riferire alla somma dei voti della coalizione e non delle singole liste così come effettuato dagli uffici regionali. Per il centrosinistra la beffa sta nel fatto di aver raccolto più voti in termini assoluti rispetto al Movimento 5 Stelle, ma gli sono spettati meno consiglieri.

Il Consiglio di Stato ha però bocciato quanto proposto dagli appellanti: “È stata respinta la residua domanda – scrivono i giudici – vertente sul criterio di calcolo, ai fini dell’attribuzione dei seggi consiliari, della cifra elettorale delle liste che non hanno conseguito la maggioranza dei voti utili per la nomina del Presidente ad esse collegato”.

La sentenza si va ad aggiungere a quella che stamane ha stabilito la legittimità del consigliere regionale del teramano Sandro Mariani, contro l’appellante compagno di coalizione Lorenzo Berardinetti. Anche in quel caso i giudici hanno deciso che l’attribuzione dei seggi effettuata dagli uffici regionali era stata corretta. Ora sono attesi i ricorsi del centrodestra: quello sulla legittimità della presentazione della lista Udc e quelli del forzista Emilio Iampieri e del sindaco di Perano Gianni Bellisario.

S.M.

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