Una stabilità che non sarà tale “se non saremo assunti non potremo continuare a lavorare per Cogesa S.P.A.- proseguono-. Da chiarire che contro i nuovi bandi noi non abbiamo nulla, dal momento che le nuove norme impongono a Cogesa di rifare le graduatorie ormai scadute, da cui attingere personale a seconda delle esigenze”. Un passaggio “necessario”, “ma noi chiediamo che si prenda in considerazione la nostra posizione e si attui il previsionale approvato. Dunque, chiediamo che quanto fatto finora da noi ci venga riconosciuto”.
Chiedono, dunque, “di procedere alle assunzioni a tempo indeterminato, come previsto nel piano assunzione o piano industriale redatto quest’anno dalla medesima azienda, senza perdere tempo su altre inutili cose. Siamo pronti a far valere i nostri diritti in ogni sede” concludono.
L’amministratore unico e i sindaci si sono trovati in contrasto proprio sul piano assunzioni approvato in sede di controllo analogo, secondo gli amministratori con un verbale difforme rispetto a quanto discusso. Margiotta, quindi, si è rivolto alla procura.
Commenta per primo! "Assunzioni Cogesa, parlano i precari"