Atto illegittimo: il Tar boccia “l’ordinanza arancione”

La Regione aveva chiesto la dichiarazione di cessazione della materia del contendere in quanto la vicenda era stata superata nei fatti dalla scadenza dell’ordinanza, ma i giudici del tribunale amministrativo hanno voluto invece entrare nel merito e questo per ribadire, lì dove ce ne fosse bisogno, un principio costituzionale e di rispetto dei poteri. Così il 16 gennaio scorso il Tar ha emesso la sentenza che ricalca nel merito le decisioni prese d’urgenza dal giudice monocratico: l’ordinanza con cui il presidente della Regione Marco Marsilio aveva anticipato il 9 dicembre scorso di qualche giorno la zona arancione in Abruzzo era ed è illegittima. “L’ impugnazione concerne non solo la disciplina del caso singolo ma l’interesse legittimo al rispetto della corretta ripartizione, cristallizzata nella legislazione emergenziale, tra i poteri del Governo centrale e quelli delle Autonomie regionali – scrive il Tar -. Nel caso in esame permane dunque la lesione giuridica della posizione istituzionale delle Amministrazioni ricorrenti e, di conseguenza, deve essere riconosciuto ancora sussistente all’attualità l’interesse processuale alla rimozione del provvedimento collegato con il rischio di atti emulativi di altre Regioni, che potrebbero ostacolare il ruolo istituzionale del Governo nel controllo unitario della crisi pandemica”.

L’atto di Marsilio è insomma un pericoloso precedente la cui illegittimità va ribadita nel merito e formalmente, per evitare che ognuno faccia come vuole in questo momento così delicato. E, d’altronde, il ricorso presentato dalla Lombardia contro la zona rossa ne è in qualche modo un esempio. Le ragioni di “ordine pubblico” vantate da Marsilio per giustificare la sua disobbedienza, insomma, non sono sufficienti a contraddire una prerogativa che è statale.

“Quello che il centrodestra indicava, con disprezzo, come un capolavoro di burocrazia, si è rivelato essere semplice osservanza delle leggi e delle regole di questo Stato, come noi ripetevamo a dicembre e ribadiamo adesso – commenta Sara Marcozzi, capogruppo del M5S -, anche a seguito delle motivazioni rese note dal Tar. Mi auguro che, nell’affrontare la terza ondata del Covid, l’atteggiamento della giunta Marsilio sia finalmente collaborativo verso il governo nazionale e verso gli abruzzesi: ci sono decine di milioni di euro, stanziati dal consiglio regionale anche grazie all’opposizione costruttiva del MoVimento 5 Stelle, fermi al palo per l’inerzia dell’esecutivo di centrodestra, ed è inaccettabile che perdano altro tempo dietro alla propaganda”.

Commenta per primo! "Atto illegittimo: il Tar boccia “l’ordinanza arancione”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*