AttraversaSulmona, la storia si ripete

E’ conservata bene ma dai colori si capisce che si tratta di una vecchia foto, quella che stringe Filomeno Silvestri tra le mani.
C’è la neve, sullo sfondo il campanile dell’Annunziata, ed un ragazzo che corre in pantaloncini su una strada poco fuori città.

Il passo di oggi non è quello di trent’anni fa, i ricordi iniziano a perdere polvere nei cassetti della memoria, ma l’affetto verso quella manifestazione è forte oggi come allora.

Correvano per la prima volta nel 1979, quattrocento Sulmonesi, per poi diventare settemila nel 1984, nell’ultima edizione di “AttraversaSulmona”.

Torna finalmente quest’anno, dopo 33 anni, la manifestazione sportiva sulmonese organizzata dall’Amatori Atletica Serafini. La marcialonga che si svolgerà il 24 agosto per le vie della città, ha lo scopo di ricreare quell’aggregazione cittadina che lo sport ed in particolare questa competizione, rappresentavano per Sulmona.

“E’ un invito alle famiglie a partecipare e condividere quest’attività” spiega nella conferenza stampa tenutasi questa mattina Luigi La Civita, presidente del Panathlon International Club di Sulmona- Il nostro auspicio è quello di stimolare il sostegno alle attività sportive perché crediamo che le generazioni future debbano essere educate con lo sport, come lo siamo stati noi”.

“Questa manifestazione non ha solo un’importanza storica, ma deve essere anche il modo per iniziare a valorizzare di nuovo il nostro territorio. Dobbiamo occuparci di nuovo e di più, di turismo sportivo per unire la scoperta del territorio alla salute” sottolinea il professor Luigi Carrozza, presidente dell’Amatori Atletica Serafini e tra i principali organizzatori della marcia.

Il percorso, che diversamente dagli altri anni si svolgerà in città, inizierà in semi notturna a partire
dalle 17: 30 con le gare dei più giovani. In piazza Garibaldi, le categorie ragazzi (10-16 anni) competeranno sui 100- 200-400-600 e 1000 metri.

Gli adulti possono scegliere tra la camminata di 5 km e la corsa di 10 km, entrambe con inizio alle ore 19:00. Si partirà dal ponte Capograssi per poi percorrere via Papa Giovanni XXIII, via Carso, via del Cavallaro, via Sallustio, via XXV aprile, per scendere su via Cappuccini, Circonvallazione Orientale e tornare su corso Ovidio passando su via De Nino. Percorso di 5 km che verrà ripetuto due volte per la corsa ed una sola volta da chi invece parteciperà alla camminata.

A tutti i partecipanti verrà fornito un kit con maglia termica, sacca, porta cellulare, e prodotti tipici locali come i confetti e l’aglio rosso di Sulmona.
Inoltre, i vincitori nelle 24 categorie, suddivise per fasce di età, riceveranno una statua di Ovidio in miniatura realizzata dai ragazzi dell’Aias, a cui andrà parte dell’incasso.

I costi di partecipazione alla gara sono di 3 euro per i bambini, 5 euro per chi si iscrive alla camminata e 7 euro per gli atleti che competeranno nella corsa.

L’iscrizione può essere fatta nel giorno della manifestazione in Piazza Garibaldi, punto di ritrovo per tutti i partecipanti, oppure utilizzando l’indirizzo e-mail c.ervana@virgilio.it.
“Dopo tutti questi anni di vuoto tra le edizioni, ci aspettiamo circa trecento, quattrocento partecipanti; ma l’importante è iniziare a riprendere la tradizione e sono sicuro che i numeri cresceranno negli anni” aggiunge Carrozza.

Gareggerà quest’anno come nel 1979, Rocco Marcucci, appassionato di corsa tanto da averne realizzato un museo. Oggi Marcucci ha portato dei manifesti originali della marcia del 1981, un bassorilievo in bronzo rappresentante la cattedrale di San Panfilo donato nel 1983 ai vincitori della squadra e ricordi che accomunano una generazione.

“Conservare e raccogliere materiale di gare significa per me conservare la memoria – spiega – ricordo quell’anno che nevicò, era il 25 gennaio del1983 ed era un’ occasione eccezionale perché non era certo solito fare delle gare con la neve. Si correva con le Superga, scarpe di pezza che compravamo al mercato, e delle tute che quando sudavi diventavano ancora più pesanti. Ma c’era un fiume di gente, era una festa eccezionale.”

E c’è un ulteriore scambio di memorie e tanta commozione quando tra le foto esposte questa mattina, Marcucci riconosce la giovane moglie correre per le strade di Sulmona.

Una storia che si ripete.

Fabiola Zaccardelli

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