Aumento dei pedaggi: “Territorio ulteriormente penalizzato”

Come ogni nuovo anno, arriva anche per il 2018 la stangata sui pedaggi autostradali di Strada dei Parchi. Il “secondo sgambetto in pochi giorni commesso ai danni dell’Abruzzo e delle aree interne da parte questo Governo che ha già, inopinatamente e nonostante sia giunto al capolinea, deciso di localizzare la centrale del metanodotto Snam a Sulmona” secondo i sindaci dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Avezzano, Gabriele De Angelis, di Sulmona, Annamaria Casini, e del presidente della Provincia e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso che chiedono fino a quando “i nostri cittadini dovranno continuare a pagare, non solo in termini economici, di far parte di quella Italia in salita che vede nei tratti autostradali la sola vera opportunità di collegamento con Roma e l’area adriatica, considerata la lentezza e l’inadeguatezza della rete ferroviaria”. Una ulteriore “penalizzazione” per il territorio abruzzese, insomma, che rappresenta “lo smacco finale di un Esecutivo che tra gli ultimi atti della sua vita legislativa pensa bene di mettere le mani nelle tasche degli abitanti delle zone interne e montane della nostra regione”.

Sull’argomento interviene anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci: “Parliamo, parrebbe, del 13 per cento in più: sarebbe un salasso per quella che è già l’autostrada più cara d’Italia e di fatto l’unica possibilità di collegamento dell’Abruzzo, e dell’Abruzzo interno in particolare, verso Roma e non solo” Una scelta non equa insiste il consigliere che aggiunge: “Questa strada porta dritta all’inferno, e mi chiedo quanta miopia ci sia nel decidere di gravare su un territorio e una regione che sono una risorsa per tutto il Paese. Forse la miopia sta nel non conoscere, e quindi non sapere valorizzare. Faccio appello a tutti i parlamentari eletti in Abruzzo a unire le forze per una mobilitazione a tutti i livelli”.

“Strada dei Parchi applica una sentenza del TAR che annulla il blocco degli aumenti imposto dal Mit. nel  2014- spiega Massimo Carugno della segreteria nazionale Psi-. Se per andare da Pescara a Roma si spendevano €.17,30 dal 1 gennaio ci vorranno circa €.20,00. Siamo a livelli di quasi il doppio di quello che si paga sulla Milano – Bari. Il gruppo che fa capo a Toto sta facendo pagare agli abruzzesi la manutenzione e la messa in sicurezza dei cavalcavia che stanno facendo in queste settimane”.  Aumenti che cozzano con la vocazione turistica del territorio per Carugno e provoca disagi ai pendolari. “Tutto ciò nell’assordante silenzio del governo Regionale” sottolinea.

S.P.

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