Aumento delle tariffe, il Pd pratolano attacca la sindaca Di Nino

E’ un attacco a tutto campo quello che il Pd di Pratola Peligna porta alla sindaca riconfermata Antonella Di Nino a poco più di cento giorni dalla sua rielezione.

I Dem toccano punti nodali, quelli del portafoglio: l’aumento della Tari, aumentata nel 2022, dicono, soprattutto per le piccole case. “Una sorta di Robin Hood al contrario” scrive il Pd, in attesa che nel 2023 le tariffe aumentino per tutti. Una beffa a leggere i dati di uno dei Comuni più ricicloni d’Abruzzo e che deve fare i conti però con una piattaforma ecologica che è poco funzionante.

Poi c’è l’aumento dello scuolabus, passato dai 70 fino ai 200 euro, con una media raddoppiata nella tariffa che riguarda la gran parte della cittadinanza. “Ovviamente l’Amministrazione non concede sconti – continuano i Dem – né per le famiglie numerose né rimborsi in caso di interruzione del servizio. Insomma, si deve pagare tanto e subito, senza possibilità di ripensamenti”.

Aumento registrato anche nelle rette dell’asilo nido con un’incidenza che supera il 50%, dice l’opposizione: “Di certo le giovani coppie pratolane si sentiranno incentivate a metter su famiglia”.

Aumenti a tutto campo, insomma, che arrivano in un momento di pesante crisi dei budget familiari dovuta ai rincari energetici (e non solo), e che coinvolgono anche le indennità della sindaca (questo, però, dovuto per legge).

“Infine il Pnrr. L’amministrazione pratolana arriva ultima – scrive il Pd. Ha già perso i finanziamenti della prima rata, mentre i Comuni limitrofi non si sono fatti trovare impreparati”. Ultima nel bando per le green comunity, mentre in vista della seconda tranche altri Comuni si stanno attrezzando con assunzione di nuovo personale. “La nostra sindaca invece – concludono i Dem – non ritiene di averne bisogno, a Pratola si assume solo per sopperire alla mancanza di chi è andato in pensione, ed è solo un caso che in graduatoria al posto giusto e al momento giusto ci fosse l’addetto stampa di Pratola Bellissima”.