“Sarà una questione da chiarire” si limita a dire l’assessore Stefano Mariani che ha già dato molto per spiegare ai consiglieri, di maggioranza e opposizione, come sia stato possibile arrivare ad un aumento delle tariffe, nonostante la raccolta differenziata, il minor conferimento e il minor costo (di 100mila euro e più) versato a Cogesa. Poprio oggi poi che il presidente della società pubblica ha annunciato un utile di 160mila euro.

C’è poi la partita degli evasori: il Comune in un anno ne ha beccati una settantina per 30mila metri quadrati sconosciuti al fisco, ma il lavoro da fare è ancora tanto. Basti pensare che quando nel 2012 venne attivata la differenziata in centro storico emersero oltre 250 utenze sconosciute. E il centro storico conta molti meno abitanti del resto della città.
I controlli, però, ha auspicato il consiglio, non devono limitarsi a chi non paga, ma anche ai servizi offerti dal Cogesa: “Perché io non vedo una città più pulita” ha detto la Bianchi.
Altra partita da aprire sarà quella del ristoro ambientale che, secondo maggioranza e opposizione, dovrà essere aumentato perché ormai a Noce Mattei scaricano città fuori dal territorio e dalla regione e i problemi, specie alla viabilità, stanno penalizzando soprattutto i residenti delle Marane.
A conti fatti, infine, le bollette, che saranno anche come dice l’assessore Mariani al di sotto della media nazionale, ma sono comunque al di sopra di quelle del comprensorio, con medie approssimative che vanno dai 146 ai 391 euro l’anno a seconda del nucleo familiare e della grandezza della casa.
Commenta per primo! "Aumento Tari, Tirabassi non vota"