Autostrade aumenti del 35%. E il ministro dà buca ai sindaci

A manifestare per gli interessi della Valle Peligna c’erano rappresentanti di Sulmona, Anversa, Campo di Giove e Cocullo. In quattro a portare avanti le istanze del territorio e nello specifico quella che riguarda le tariffe autostradali perchè il rischio, con l’anno nuovo, è che possano aumentare addirittura del 35 per cento.

E meno male che si chiama Autostrada dei Parchi dove di incentivo al turismo, per i romani a venire nelle montagne abruzzesi e viceversa, c’è poco o nulla. Se la percentuale fosse quella ipotizzata, infatti, ad una prima stima l’aumento corrisponderebbe a circa 4 euro che sommati ai 16 attuali farebbe 20 euro che raddoppia a 40 euro considerate andata e ritorno. La matematica non è un’opinione e il tratto autostradale non proprio economico, tutt’altro. Il rincaro sarebbe quello sospeso lo scorso anno più l’aumento previsto a partire dal primo gennaio prossimo.

Deludente allo stesso modo è poi l’assenza del ministro Toninelli impegnato, pare, a Palazzo Chigi. Da come riporta l’assessore del Comune di Sulmona Antonio Angelone in un video, infatti, i circa 50 sindaci arrivati da tutto l’Abruzzo avevano appuntamento con il ministro. Peccato che ad accoglierli non ci fosse proprio nessuno, nemmeno la senatrice nostrana cinquestelle Gabriella Di Girolamo che pure gli amministratori si aspettavano. In realtà con loro nel sit-in, che poi è stato improvvisato davanti al ministero, c’era solo l’onorevole Stefania Pezzopane e l’assessore regionale Lorenzo Berardinetti. “Secondo me non ha voluto incontrarci – commenta Angelone – perchè probabilmente non può mantenere quanto promesso”, e in riferimento alle scarse presenze: “Avevo invitato tutti – aggiunge – sia consiglieri di maggioranza che minoranza proponendomi anche di organizzare un pullman, ma a rappresentare il territorio, comprese anche le associazioni di categoria, c’ero solo io”.

La protesta, però, non si è conclusa con la manifestazione di oggi, ma proseguirà se necessario con forme anche più eclatanti, annuncia Angelone, come anche “il blocco dell’autostrada – ipotizza -. In questo caso, però, sarà necessaria la presenza dei nostri parlamentari”. Venerdì è previsto un incontro per ragionare sulle prossime mosse.

Simona Pace

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