
(foto Centroabruzzonews)
Il calo degli ospiti nelle case di riposo, quello degli alunni dell’asilo Margherita e poi “gli atavici problemi strutturali” del patrimonio. Sono queste le motivazioni ufficiali che domani porteranno i due consiglieri di amministrazione e il direttore della Casa Santa dell’Annunziata a rassegnare le proprie dimissioni “affinché sia la Regione Abruzzo ad individuare le azioni da intraprendere per risolvere le criticità”.
La Casini, insomma, per tornare a fare il sindaco avrebbe chiesto al suo mentore regionale di definire lo scontro che si è aperto tra lei e la Puglielli nella gestione dell’Asp e soprattutto dei rapporti di questa con il Comune.
Altro che Snam.
In particolare sarebbero due i motivi dello scontro e cioè il mancato rinnovo della convenzione di affitto dei locali di palazzo Annunziata e la gestione delle assunzioni fatte in totale autonomia dalla Puglielli.
C’è poi la questione delle assunzioni fatte dalla Puglielli ricorrendo al Centro per l’impiego e senza coinvolgere nella scelta il Comune.
Sullo sfondo un buco in bilancio da circa 200mila euro che, tuttavia, data la portata del patrimonio dell’Asp, è poca cosa.
La Casini cerca di ottimizzare il suo rientro insomma chiedendo spazi e nuove posizioni politiche: d’altronde non è un caso che le dimissioni dei tre saranno depositate domani, a ventiquattro ore dalla scadenza dei venti giorni di vacatio del sindaco.
Una sorta di garanzia nel “baratto” delle dimissioni.
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