“Perché- ha spiegato la Di Nino- saranno sì opere di interesse strategico come ha indicato il decreto Sblocca Italia del 2014, ma in questo caso la loro indifferibilità e urgenza si scontra con le caratteristiche del nostro territorio e con la sua vocazione ambientale, un territorio già messo a dura prova dagli incendi che hanno devastato la montagna solo qualche settimana fa”.
L’occasione per la Di Nino è stata servita grazie ad un incontro intercorso nel pomeriggio di oggi con i Comitati ambientalisti al quale ha preso parte anche Altrementi. “Sappiamo che la risoluzione della Commissione Ambiente votata all’unanimità nel 2011 per la modifica del tracciato è stata disattesa, ma le motivazioni in essa contenute restano attuali assieme a tutti i rilievi di contrarietà al tracciato, e alla centrale di compressione di Sulmona, mossi in questi anni: con forza e determinazione si dovrà provare fino alla fine a scongiurare una scelta contro la volontà del territorio” ha concluso la prima cittadina.
Sempre oggi è intervenuto a proposito il consigliere regionale, e presidente della commissione Ambiente, Pierpaolo Pietrucci il quale ha ricordato come a giorni in Consiglio sarà discussa l’alternativa marittima al tracciato del metanodotto che la multinazionale vorrebbe a tutti i costi far passare lungo l’Appennino.
Commenta per primo! "Barricate anti Snam, arriva anche il “no” della Di Nino"