BCC, cambio al vertice. Margiotta nuovo Presidente

Cambio al vertice per la Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, con il rinnovo della presidenza affidata all’avvocato Alessandro Margio che succede al Presidente uscente Maria Assunta Rossi. A Margiotta è stato affidato il timone della banca da parte dell’Assemblea dei soci che si è svolta questa mattina presso la multisala Igioland.

“Prendo atto della decisione dei soci che hanno riposto la loro fiducia in me alla guida della BCC di Pratola Peligna – ha commentato Margiotta -. Sono certo che l’unità della squadra, la lungimiranza ed un giusto pizzico di ambizione ci consentiranno di continuare a guidare l’Istituto, non solo preservandone il patrimonio, ma rafforzandolo e soprattutto ampliandone anche le competenze territoriali. Nostro faro sarà sempre il principio della sana e prudente gestione. Mi preme ringraziare, anche a nome dell’intero CDA, soci e clienti, i quali consentono alla BCC di primeggiare in ogni campo e mi auguro che ciò possa accadere anche nel prossimo futuro.”

“Essere stata il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna per otto anni – dichiara il Presidente uscente Maria Assunta Rossi – “è stato un onore ma anche un onere per tutte le intense sfide, impreviste ed imprevedibili, che ho dovuto affrontare in questi anni così difficili. Tassello dopo tassello con lungimiranza, professionalità, costanza e abnegazione ho lavorato affinché la nostra BCC fosse quella di oggi, vale a dire una Banca moderna, con uno stato di salute eccellente. La coraggiosa politica di espansione, andando controcorrente rispetto alle tante banche che continuano tuttora a chiudere sportelli bancari ovunque, ci ha ripagato e porterà benefici negli anni a venire, essendo presenti oggi in territori più floridi e ricchi di opportunità. In questi otto anni, infatti, abbiamo aperto ben cinque sportelli di cui quattro filiali e una sede distaccata a Manoppello, che ci hanno consentito di fare il salto di qualità, cioè l’insediamento in località importanti come Francavilla al mare, la città di Chieti e l’ultima nata nella ridente cittadina di Ortona, sulla costa dei Trabocchi. Ho gestito questa meravigliosa realtà, quale rappresenta la BCC di Pratola Peligna, come avrebbe fatto un imprenditore con la sua azienda, con la stessa passione, la stessa ambizione, per vederla crescere e rafforzarla. Al nuovo Presidente, con il quale in questi anni della mia presidenza ho avuto una fattiva e trasparente collaborazione, dimostrando coesione e senso di responsabilità, vanno gli auguri di altrettanti successi. A tutti i miei più sentiti ringraziamenti”.

L’Assemblea ha nominato il nuovo Sindaco Supplente Rita Giammarco ed eletti i Probiviri, composti dal Presidente Alessandro Crociata, da Marco Zulli ed Ermanno Alfonsi. Oltre al rinnovo delle cariche, l’Assemblea ha approvato un Bilancio di Esercizio particolarmente eccellente, come certifica il Direttore Piersilvio Lancione.

Di grande rilievo l’utile di esercizio netto pari a 4,723 milioni di euro, con una crescita del 37,95% rispetto allo scorso anno. La Raccolta Aggregata si attesta a 598,68 milioni di euro, con una crescita annua del 2,68%. Gli Impieghi raggiungono 294,26 milioni e registrano una crescita del 10,24%.

“Anche quest’anno ottimo bilancio – commenta il Direttore Silvio Lancione – per la Banca che
continua la strategia aziendale di crescita”.

7 Commenti su "BCC, cambio al vertice. Margiotta nuovo Presidente"

  1. Complimenti vivissimi a Margiotta Alessandro , persona riservata ,umile e mai arrogante !
    a differenza di V

  2. Poi ci spiegano perché assumono solo persone di Pratola Peligna

  3. … “ NOI” Sulmonesi ce l’avevamo una banca… nacque il 1° dicembre 1885 sotto forma di Società Cooperativa a responsabilità limitata, aprì ufficialmente gli sportelli per l’esercizio del credito: il capitale sociale era di 41.310 lire, in ragione delle 1377 azioni sottoscritte dai 180 soci.
    Poi sappiamo tutti com’è andata a finire… Ispezione della Banca d’Italia, inchieste giudiziarie che coinvolsero i vertici, e le azioni dei soci furono vendute alla Banca di Lanciano… il 13 Aprile 1991 avvenne la fusione con la nuova denominazione BPLS.
    Poi la stessa BPLS, nel 1995 entrò nell’orbita della BPER ( banca popolare Emilia Romagna)… e il 1° maggio 2013 è finita la storia… diventando definitivamente BPER… da allora hanno cominciato a chiudere le piccole filiali presenti in alcuni paesi del circondario, e da Marzo di quest’anno anche la filiale di Via Sallustio accorpandola a quella di Piazza del Carmine.
    E adesso chi ha la forza di aprirne una nuova?
    L’acqua scarseggia… e la papera nun galleggia.

  4. Ecco bravo, quelli di Sulmona vogliono tutto ” a gratis”. Non fanno niente, non producono niente, distruggono tutto e pretendono. Mah…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*