La bellezza a Roccacasale è nel volontariato

Questione di amore per la propria comunità così a Roccacasale una cosa dopo l’altra tornano a vivere diversi luoghi legati alla memoria dei nonni. L’ultima è la fontana nei pressi dell’area verde Il Vallone, inaugurata sabato scorso alla presenza degli amministratori che hanno contribuito con pala e sudore al rifacimento dell’opera.

Dal grigio cemento iniziale, il fontanile ha cambiato totalmente aspetto con pietre e fantasia, trasformandosi in qualcosa di certo più gradevole all’occhio grazie ad un lavoro esclusivamente volontario. Una iniziativa lanciata dal vice sindaco Agostino De Simone che ha coinvolto in breve persone del posto. Così Luigi Manini, Roberto Di Nunno e Francesco Ponziani sono stati impegnati per giorni nel ridare nuova veste a quell’angolo d’ingresso al paese. E il resto dei roccolani non si sono tirati indietro nel contribuire ognuno a proprio modo: da chi donava colazioni e merende a quelli che, invece, hanno consegnato al fontanile materiale e piante ornamentali.

Chiuso un capitolo per i volontari parte del Gruppo Crocella, ai quali piace tanto definirsi “nucleo operativo”, è stato poi il momento di tornare a concludere l’opera in un altro luogo molto caro, anche storicamente, ai roccolani, insieme a quelli del Comitato San Michele. Si tratta della grotta Lu Callarojne, anch’essa riconsegnata alla popolazione da qualche anno, dove solo qualche giorno fa sono state fissate alcune panchine in legno offerte da roccolani vicini e lontani. Nella grotta, solo per comprendere l’importanza, venivano nascosti i prigionieri del vicino Campo 78 e vi si nascondeva gli stessi roccolani per sfuggire ai nazisti. Oggi la località è stata dedicata al protettore del paese, San Michele Arcangelo. Niente degno di nota, oppure si, ma quello che muove la comunità è un attivismo imperante nel valorizzare il paese in generale perché l’estetica poi è il miglior biglietto da visita e da lavorare ce n’è parecchio.

A maggior ragione se quello che l’amministrazione comunale sta puntando a fare, con una sinergia integrata fra associazioni varie, è quella di una promozione del borgo a fini turistici. Ne sono un esempio anche i grandi eventi organizzati presso il castello medievale De Sanctis che vogliono proprio far risuonare il nome di Roccacasale in tutta la regione. Da Borgo di Fate della scorsa estate, all’Halloween dell’ottobre scorso, all’ultima Pasquetta e al prossimo Primo Maggio curato dall’associazione Meriki. Tanti gli ingredienti che bollono in pentola.

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