Bike sharing, abbonamenti settimanali e mensili in vista dell’estate. In arrivo nuove bici

Nuove bici e abbonamenti in vista della nuova stagione. Il servizio di bike sharing a Sulmona ingrana la quarta e pedala più veloce dei crash nell’applicazione per l’utilizzo delle bici, riscontrati dall’utenza negli ultimi giorni. Ad assicurare l’arrivo di nuovi mezzi è l’assessore ai trasporti, Attilio D’Andrea, che ha confermato l’imminente consegna di bici moderne e performanti entro il prossimo mese.

Si amplia così il “parco mezzi” a disposizione dei cittadini, che possono usufruire delle bici elettriche al costo di 0,19 euro al minuto, 4,90 euro l’ora e 23,90 euro al giorno.

“I prezzi sono in linea con la media nazionale – spiega D’Andrea -. Alla luce delle problematiche riscontrate con l’app per il servizio di bike sharing, voglio rassicurare l’utenza che ieri stesso ho avuto contatti con l’Amministratore della società Figorent che si era già attivato per risolvere il crash dell’applicazione. Problematiche risolvibili in breve tempo che si possono verificare con qualsiasi altra applicazione presente negli smartphone”.

Intanto è stato annunciato che con l’arrivo dell’estate verranno introdotti abbonamenti settimanali e mensili. In programma anche l’installazione di nuove rastrelliere con relativa palina segnaletica.

“Lo sharing è un servizio utilizzato da residenti e turisti – conclude D’Andrea – adottato nelle città più all’avanguardia volte ad una mobilità sostenibile che rispetti l’ambiente e tuteli la sicurezza delle persone e l’integrità del patrimonio storico. Ritengo che la nostra città abbia il diritto e debba avere l’ambizione di essere tra queste città a pieno merito”.

3 Commenti su "Bike sharing, abbonamenti settimanali e mensili in vista dell’estate. In arrivo nuove bici"

  1. Pensate a rifare l’asfalto, sistemare marciapiedi, scivoli per disabili e carrozzine. Datevi una mossa, altro che biciclette

  2. 25 euro al giorno bah

    forse avrebbe senso a 5 euro al giorno

  3. In italiano si dice “BICI CONDIVISA” (almeno: così la definisce Wikipedia) o “BICI PUBBLICA”.
    “Bike sharing” non è lingua italiana e non è nemmeno dialetto peligno.
    Raccomandiamo ai journalist del “The germ” di usare la nostra lingua visto che si rivolge a cittadini italiani.
    A casa loro liberi di parlare cone vogliono, ma su una testata pubblica … NO!
    Capisco le manie di grandezza, capisco la voglia di sembrare internescional.. ma qui si sta davvero scadendo nel ridicolo o, peggio ancora, nel patetico!

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