Venti ore di buio che, ad oggi, non siamo ancora in grado di spiegarci e che soprattutto non ci ha saputo spiegare chi lo ha provocato. Tanto è durato il blackout impostoci dal server di Aruba che ha deciso, senza preavviso, di sospendere per quasi un giorno la nostra testata dalla Rete. Il server ha interrotto la visibilità del sito e l’accesso ad esso probabilmente, a quanto pare, per un anomalo traffico di dati, ovvero per un numero ritenuto eccessivo di collegamenti al nostro sito.
Numeri che a noi non sorprendono a dire il vero, considerando le centinaia di telefonate e messaggi ricevuti nelle ultime ore che reclamavano di non poter accedere alla nostra informazione.
Al di là del danno commerciale, riteniamo particolarmente grave il fatto che una tale azione sia stata posta in essere senza alcun preavviso nei confronti di una testata giornalistica, il cui diritto ad informare è tutelato dalla Costituzione. Elemento questo che stiamo valutando di approfondire nelle sedi opportune.
Siamo comunque felici di essere tornati online, al servizio delle migliaia di lettori che ogni giorno ci seguono con attenzione e passione e che ci hanno consentito di essere il sito più letto sul territorio e tra i più seguiti in Abruzzo.
Tra i più seguiti in Abruzzo? Perché Nella classifica di dicembre 2021 non ci siete?
quale classifica?
Articolo di gennaio 2022 Chietitoday. È stata stilata la classifica dei giornali più letti in Abruzzo
Le classifiche cambiano a seconda di diversi fattori e parametri, ho letto quella a cui fa riferimento e che si basa su dati di Similarweb che al Germe conteggia 515mila contatti mensili (più di tanti che sono apparsi nella classifica). Comunque non siamo qui per incensarci: riteniamo di fare un buon lavoro, abbiamo oltre 30mila lettori al giorno (tra cui anche troll) e siamo regolarmente invitati dalla Rai per le rassegne. Siamo punto di riferimento per molti addetti ai lavori e questo ci fa molto piacere.
Vista la sua risposta, era il caso d’indicare la fonte dei dati da voi estrapolati, che spero non sia la pura analisi di Google Analytics, e che sia confrontabile in modo univoco e sopratutto imparziale.
Similarweb
Ma i 500.000 contatti mensili da dove escono se il mese scorso siete arrivati a max 200.400
@Grizzly | 5 Maggio 2022 at 13:27 |
Similarweb
E poi? Come si possono consultare?
E se le dico che ALEXA INTERNET (chiuso il 1 maggio 2022 e non più consultabile) da tutti altri dati e dice(va) altro? Me lo prende per buono?
Ma restando sul suo indicato “Similarweb” e confrontando i dati del 1° trimestre 2022, con un sito locale d’informazione locale (retea..xxx.com, questi sono i riscontri (ad oggi) da chiunque visionabili per posizionamento nella categoria notizie/media:
ilgerme (A) vs retea (B):
gen. 2022 (A) 944 (B) 1072 – vince A con lo scarto di 128 pos.ni
feb. 2022 (A) 810 (B) 790 – vince B con lo scarto di 20 pos.ni
mar. 2022 (A) 841 (B) 818 – vince B con lo scarto di 23 pos.ni
Qui, come vede la campana suona con tocchi diversi.
Nessun provider garantisce 100% di uptime e la manutenzione non sempre è programmabile.
Normale amministrazione, può succedere.
Trovo forzoso volerla leggere come “azione posta in essere senza alcun preavviso nei confronti di una testata giornalistica”.
Non è una forzatura, è un dato di fatto. Ci hanno sospeso il segnale senza preavviso, troviamo grave che questo sia stato fatto trattandosi di un organo di informazione e qualcunque siano le ragioni che hanno spinto il provider a farlo
Non capisco perché continuate ad affermare “ci hanno sospeso”… Guasto tecnico vi dice qualcosa???
perchè ci hanno notificato un provvedimento di sospensione, non è stato un guasto tecnico
Quindi vi avevano avvisati. Forse dovevano eseguire interventi di manutenzione straordinaria magari legati alla sicurezza informatica ??
No, non ci avevano avvisati. Comunicare un provvedimento di sospensione dopo che è stato eseguito non è un avviso
Voglio portare il focus su: non hanno “staccato la presa” per fare dispetto al giornale.
Sono tutte situazioni previste e specificate nei termini e condizioni del contratto accettate alla sottoscrizione.
Detto ciò, per i clienti più esigenti che non possono permettersi di restare al buio esistono soluzioni di “elevata disponibilità”, che garantiscono un uptime maggiore, con costi decisamente più elevati. E nonostante ciò non è comunque garantito il 100% di uptime. Non esiste provider al mondo che riesca a raggiungerlo.
Signor Lorenzo, forse non è chiaro o abbastanza chiaro cosa è successo. Non c’è stato un guasto tecnico, ma Aruba ci ha sospeso il servizio comunicandoci (solo dopo) che aveva riscontrato delle presunte anomalie nel traffico dei dati. Ci ha invitato quindi a fare delle determinate operazioni di controllo che il nostro webmaster e un professionista del settore hanno eseguito, senza rilevare alcuna violazione. Abbiamo quindi comunicato ad Aruba che non c’erano violazioni e che tutti i passaggi di controllo che ci avevano richiesto erano risultate negative. Alla luce della nostra risposta (e senza interventi correttivi), il provider ci ha quindi riattivato il servizio. Ora il punto fondamentale, però, è un altro e, al di là dei risvolti tecnici, implica questioni di tutela dell’informazione. Una testata giornalistica, di qualunque livello sia, non è un blog di consigli per la ricetta del bimby e la sua interruzione configura una violazione della libertà di stampa che è tutelata dalla Costituzione italiana.
Tutto chiaro, valuterete allora nelle opportune sedi se il provider ha o meno violato le condizioni contrattuali, se non è chiedere troppo, mi piacerebbe molto sapere come va a finire questa storia.
Staranno solo cercando di appattarti la fascia superiore di servizi, passa a siteground o altro provider.
ha ragione lorenzo, per evitare down bisogna usare una cdn o piú server
Andate avanti così ragazzi del germe.” Non ti curar di loro ma guarda e passa” diceva il sommo poeta. Alludo ad alcune critiche che mi hanno preceduto e che mi sono sembrate solo pretestuose. Al di là dei vari dati numerici citati e della veridicità o meno degli stessi che io personalmente non ho verificato e quindi non mi permetto di giudicare, rilevo una sorta di “fastidio” verso una testata giornalistica che ha la colpa di mettersi a disposizione dei cittadini della vallata per consentire loro di esprimere pubblicamente e serenamente il loro pensiero.
Anche in questa occasione, constato con rammarico che alcuni sulmonesi o pseudo tali ripropongono, spero inconsciamente, ma puntualmente, uno dei sentimenti maggiormente deleteri che non hanno giovato alla storia di questa città: l’invidia.
Anche a darle ragione sulla pretestuosità “E” da ambo le parti, comunque non noto fastidio o peggio invidia. Va certamente dato merito alla testata per il suo lavoro, come anch’esso deve essere correttamente valutato “E” da ambo le parti.
L’invidia tipica sulmonese è qualcosa di ancor più profondo, figlia della indigenza intellettuale.
Aggiornamento di oggi su “Similarweb”: esce gennaio ed entra aprile 2022:
posizionamento nella categoria notizie/media:
ilgerme (A) vs retea (B):
gen. 2022 (A) 944 (B) 1072 – vince A con lo scarto di 128 pos.ni
feb. 2022 (A) 810 (B) 790 – vince B con lo scarto di 20 pos.ni
mar. 2022 (A) 841 (B) 818 – vince B con lo scarto di 23 pos.ni
apr. 2022 (A) 713 (B) 749 – vince A con lo scarto di 36 pos.ni
Come legge, ma la invito a verificarlo da se, nel mese di aprile, (A) torna in testa con un balzo di ben 128 pos.ni rispetto al mese precedente contro le 69 di (B), salto dovuto a mio parere in gran parte agli articoli sula settimana santa.
Vedo che sono diventati tutti esperti di siti web
Bravo Matteo M.