C’è bonaccia a palazzo San Francesco: i venti di crisi che minacciano la coalizione di Liberamente Sulmona da quasi un mese, sembrano essersi spenti dopo l’incontro della scorsa settimana. E’ una calma apparente, però, o quanto meno non di pace, perché nei fatti dopo il primo chiarimento non ci sono stati passi avanti, né indietro.
La consapevolezza è quella comunque di trovarsi davanti ad un bivio vitale non solo per il futuro dell’amministrazione comunale, quanto per quello politico delle sue componenti. Tutti consapevoli, cioè, che se dovesse fallire questa avventura amministrativa, gli spazi per una grande fetta del centrosinistra sarebbero irrimediabilmente compromessi.
In bonaccia, però, resta anche e soprattutto l’attività amministrativa e in particolare quella del consiglio comunale, con le commissioni che non si riuniscono in pratica da tre mesi e un’attività di fatto delegata unicamente all’esecutivo. Con tutto ciò che questo comporta anche nei rapporti nella maggioranza.
Per questo c’è chi ha suggerito di scendere i remi in mare e provare, al di là dei dissapori e delle verifiche, a muovere un po’ la barca. Domani, per questo, si riuniranno i capigruppo di maggioranza: una sorta di secondo confronto politico, ma misurato più che sulle poltrone e le posizioni, su quel che c’è da fare. Ed è tanto.
Si navigherà così ancora fino a trovare il vento e solo allora si deciderà che rotta prendere. All’orizzonte, ancora lontano per il momento, lo scoglio dell’approvazione del bilancio di previsione: documento dirimente per capire chi c’è e chi non c’è nella maggioranza. E soprattutto se l’esperienza amministrativa uscita trionfante dalle urne ad ottobre 2021 è destinata a naufragare o meno.
La verità è che questa maggioranza, formata da tanti e volenterosi consiglieri che cercano di adoperarsi per il bene comune, è ostaggio della brama di poltrone di personaggetti che già dai primi giorni della consigliatura hanno causato ed alimentato rotture per potersi sedere sullo scranno più bello. Il resto sono chiacchiere da bar, fumo negli occhi. Individuato il male non resta che trovare la cura!
commissioni ferme da tre mesi??? molte tra queste non si sono mai riunite dall’insediamento della nuova amministrazione in spregio al regolamento! MANCO UNA SEDUTA…COSÌ TANTO PER PROGRAMMARE
I tempi forse non sono ancora maturi. Hanno bisogno di pensare e riflettere.
Circa un mese fa proprio questo giornale denunciava il malvezzo del Consiglio Comunale di riunirsi giusto per parlar male del loro capoluogo, al punto che il comune dell’Aquila, stufo di quest’andazzo e desideroso di difendere la propria onorabilità anche in questa estrema periferia della provincia, aveva dovuto attivare il proprio ufficio legale (vedi: https://www.ilgerme.it/lesa-maesta-laquila-fa-accesso-agli-atti-del-consiglio-di-sulmona-per-possibili-diffamazioni/)
Adesso, proprio scorrendo questo quotidiano, si scopre che le commissioni non si riuniscono e che tutto quanto in città sta andando a rotoli!
Credo che ci siano abbastanza elementi per i cittadini di Sulmona per rivoltarsi contro questi nullafacenti e irriverenti!