Bonus sisma, questo sconosciuto. Domenica “Diamoci una scossa”

In provincia dell’Aquila, ma più in generale in Italia, le adesioni al bonus sisma sono state pochissime, “poche unità in Abruzzo – ammettono i presidenti degli ordini provinciali degli ingegneri e degli architetti, Pierluigi De Amicis ed Edoardo Compagnone – roba che si conta sulle punte delle mai. Un po’ perché la normativa anche dal punto di vista fiscale si è definita solo ultimamente, un po’ perché c’è ancora troppa poca informazione”. Anche per questo l’evento organizzato dagli stessi ordini per domenica prossima dal titolo, un po’ infelice, “Diamoci una scossa”, rappresenta una sorta di sportello informativo che, in un territorio sismico come il nostro, diventa uno strumento indispensabile per capire che mettere in sicurezza il patrimonio abitativo privato si può e si deve, “sostanzialmente a costo zero” spiega l’assessore Antonio Angelone. Le detrazioni fiscali in cinque anni, con la possibilità di cedere e addirittura vendere il credito d’imposta a ditte o consorzi, arriva fino all’85% dell’importo fino a un tetto di 96mila euro, a cui aggiungere poi i bonus energia e altre detrazioni.
Sulmona rientrerà domenica prossima in una delle cinquecento città scelte in Italia, quattro nella provincia dell’Aquila (L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Carsoli), dove sarà possibile incontrare i professionisti (dalle 9:00 alle 20:00 in piazza XX settembre) per avere informazioni in merito, ma anche per prenotare un sopralluogo gratuito nella propria abitazione (tra il 20 ottobre e la fine di novembre) per catalogarla con un delle tre faccine di valutazione (verde, gialla, rossa) e capire come e in che misura poter accedere agli sgravi fiscali.
“Sarà un sopralluogo speditivo – spiegano i professionisti – che non sarà reso pubblico e in base al quale i proprietari potranno decidere se procedere e approfondire la pratica. Non è una misura rivolta solo a chi ha abitazioni vecchie, ma anche a chi ha una casa costruita con criteri antisismici: le valutazioni si basano infatti sull’indice di vulnerabilità, ma anche sul cosiddetto Pam, la perdita annuale media cioè che un edificio ha della sua resistenza”.

“Sta per essere avviato il Piano di Emergenza comunale, che sarà affiancato dal Piano Neve e dal Piano per la demuscazione – ha aggiunto a margine della conferenza stampa l’assessore Angelone -. E’ un progetto importante che stiamo portando avanti ed è giunto alla fase conclusiva. La sicurezza e la prevenzione sismica sono tra le priorità di questa amministrazione. Stiamo, infatti, dando risposte ai cittadini, nell’esclusivo interesse della nostra città, portando a termine un Piano che era fermo da tanti anni. Non appena la determina sarà pronta partirà il bando pubblico e a breve sarà possibile affidare l’incarico per un importo pari a 25 mila euro”.

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