Box non autorizzati nel canile, scattano i controlli

Si sono presentati questa mattina al canile municipale di Noce Mattei, praticamente un controllo “in casa” quello fatto dai vigili urbani e da un addetto dell’ufficio Urbanistica del Comune di Sulmona.
Un controllo obbligato, però, perché sul tavolo di palazzo San Francesco è stato depositato un esposto nel quale si denunciava il presunto abuso realizzato dalla gestrice della struttura, Gabriella Tunno, per ospitare 37 cani randagi.
Sedici box in tutto, che la Tunno ha realizzato lo scorso anno, dopo aver inutilmente chiesto al Comune di provvedere ad ampliare la struttura: “Mi avevano detto che non c’erano fondi – racconta la Tunno – e così ho chiesto se potevo farlo io a mie spese. Mi è stato detto che potevo procedere e che nessuno avrebbe tanto controllato. Poi, oggi, è arrivata la visita della polizia municipale: ritengo che i box siano strutture amovibili, quindi che non necessitano di autorizzazioni edilizie”.
La polizia municipale, però, non è così sicura della legittimità dei nuovi box del canile e ha rimesso una relazione all’ufficio Urbanistica che dovrà valutare ed eventualmente decidere se sanzionare la gestrice della struttura.
Il rischio è che la Tunno venga denunciata per abuso edilizio e soprattutto che venga disposta la rimozione dei box e il ripristino dei luoghi.
“Allora vorrò vedere cosa farà il Comune – continua la Tunno – dove metterà i cani. Io so solo che lo scorso anno sono stata costretta a fare questo ampliamento, perché i 37 cani che la Asl mi aveva dato in custodia e che erano ospitati su un mio terreno privato, erano in pericolo perché nel terreno confinante c’era   un branco di cani morsicatori”.
La Tunno ha speso per realizzare i sedici box 9mila euro; l’alternativa sarebbe stata quella di spostare i 37 cani in altri canili convenzionati (ce n’è uno a Tagliacozzo), ma questo avrebbe comportato un esborso a carico del Comune di 5 euro al giorno per ogni cane. Che messi tutti insieme fanno una bella cifra, soprattutto in prospettiva di una demolizione obbligata dei box e la riduzione degli spazi del canile municipale.
Un cane che si morde la coda, insomma è proprio il caso di dirlo.

2 Commenti su "Box non autorizzati nel canile, scattano i controlli"

  1. La legge è uguale per tutti | 18 Aprile 2018 at 23:57 | Rispondi

    Alla fine la denuncia per abuso edilizio è partita?

  2. Ci sono stati sviluppi in seguito?

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