Ancora non è terminata l’emergenza sanitaria che già quella economica comincia a mordere duramente. Dopo la chiusura della filiale Bper di Pacentro, adesso è la volta dell’annuncio della chiusura della filiale di Introdacqua a partire dal 22 maggio prossimo. A darne l’annuncio è l’amministrazione comunale che mostra tutto il sbigottimento.
“Ci rammarica – scrive l’amministrazione comunale – constatare che molti cittadini e piccole imprese si sono sentiti abbandonati in un periodo cosi difficile caratterizzato da una forte precarietà lavorativa ed economica. Crediamo sia illegittimo subire uno spostamento automatico dei propri conti correnti e soprattutto per un Comune di 2.200 abitanti e di forte vocazione turistica (quarto Comune per popolazione dell’intera Valle Peligna) a causa di frettolose scelte aziendali evitando le istituzioni e abbandonando una comunità che per anni ha promosso e difeso la vostra banca all’interno del territorio Comunale, che per la strategica posizione dell’istituto bancario ha garantito il servizio anche ai Comuni limitrofi sprovvisti di sportello bancario”.
“Crediamo sia doveroso verso i Cittadini rimandare in primo atto la riorganizzazione aziendale della banca ad emergenza finita – conclude l’amministrazione Colasante -, programmare incontri con questo Ente per trovare soluzioni e scelte condivise che arrechino il minor danno possibile alla popolazione tenendo conto che gran parte di essa è costituita da una grossa fetta di anziani che al momento non hanno la possibilità di essere assistiti dai propri familiari nella gestione dei loro conti correnti, denunciando l’impossibilità di accedere ai servizi bancari online”.
“il” sbigottimento non si può leggere…
Approfitto dell’occasione per ricordare che le foto sul web non sono figlie di nessuno ma qualcuno le realizze mettendoci l’ingegno, quindi sono opera dell'”ingegno” e qualcuno campa di questo ingegno.
Studio Fotografico Guido Paradisi
Ulteriore “sbigottimento” quando chi, queste ed altre foto non le fa proprie tramite i vari strumenti a tutela della proprietà intellettuale e questo in special modo quando chi le “realizzE” deve camparci con esse.
Mi scuso per il refuso, ma come sa capita!!!
Il mio refuso è giustificato dal rompimento di cxxxxxxi per i continui furti, il vostro non saprei come giustificarlo.
Le nostre foto sono sempre pubblicate con il nostro nome a indicare la proprietà intellettuale, altri strumenti non ne conosco.
In merito a questo, e altri “illeciti” verificatesi nel tempo, Vi facciamo rilevare come la pubblicazione di dette immagini senza averne acquisito alcun diritto configuri un manifesto illecito ai sensi degli articoli 87 ed 88 della legge 633 del 22.4.41 e successive modifiche, inerenti i diritti di sfruttamento economico delle immagini fotografiche.
In ordine ai diritti dell’Autore, la lesione è relativa alla mancata corresponsione del compenso ed alla mancata citazione del nome dell’autore, ai sensi degli articoli 20 e seguenti ed 87 e seguenti della legge 633 del 22.4.41, per come modificato da DPR 19 del 8.1.79 e da DL 253 del 28.6.95.”
Se subisce furti intellettuali su foto di vs. proprietà, visto che conosce a menadito gli articoli di legge del caso, non le resta che adire per vie legali.
A me basta l’aver notato il refuso e che ammetta che sia possibile che capiti anche ad altri, poi come lei segnala, le motivazioni possono essere le più disparate.
Il classico “fammi causa”… complimenti
Spett.le Studio Fotografico Guido Paradisi, i riferimenti di legge li ha citato lei e in pompa magna, non io. Se ritiene e non vuole subire altri furti intellettuali, credo non ci siano altre soluzioni.
Ma accantonata la questione foto e tornando all’articolo, della chiusura dello sportello bancario a Pacentro, ha forse dei commenti da fare?