Bugnara inaugura la scuola dei fondi post-sisma

Si torna a scuola in tutti i sensi a Bugnara, in un complesso nuovo di zecca che sarà inaugurato il prossimo sabato 4 settembre alle 10:30. Uno stabile destinato a ospitare i 50 alunni di scuola materna e 120 alunni della scuola elementare, con quattro aule a disposizione per i più piccoli e cinque per i bambini delle elementari. Il tutto distribuito su un complesso di tre piani con una superficie di 1320 metri quadri ed un volume di 5300 metri cubi.

Fra i tanti aspetti caratterizzanti, oltre al rispetto delle norme antisismiche, figurano anche due ingressi separati, l’eliminazione delle barriere architettoniche e un sistema di climatizzazione, a pavimento radiante, oltre a quello per il rinnovo dell’aria ambiente diviso per zone. Ogni piano dell’edificio è dotato di una propria unità di ventilazione meccanica controllata dedicata, gestibile in maniera totalmente autonoma e differenziata secondo le preferenze e le necessità di utilizzo dell’attività, consentendo anche di impostare orari di funzionamento e livelli di comfort differenziati. Il sistema radiante a pavimento è organizzato anch’esso per piani, con due collettori di distribuzione per ogni livello in modo da poter gestire le attività con la massima flessibilità in ogni condizione di utilizzo.

Un progetto che nasce da lontano, dai primi giorni successivi al sisma del 2009 con il progetto “Scuole d’Abruzzo – Il futuro in sicurezza”, per il quale sono stati stanziati da D.L. 28 aprile 2009, n. 39 e dalla deliberazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ben 226.421.450,00 euro per le scuole abruzzesi interessate dai danni del terremoto. Al Comune di Bugnara, infatti, sono andati finanziamenti per 2.688.000 euro per la sostituzione edilizia del vecchio stabile.

Un plesso all’ultimo grido in fatto di avanguardia antisismica, ma con un parto abbastanza travagliato. Quattro anni fa il brusco risveglio, con 9 persone che finirono sul registro degli indagati per un’inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Sulmona, per monitorare l’andamento degli appalti legati alla ricostruzione post-sisma. Un’indagine che alla fine portò a un nulla di fatto.

“Si tratta di una straordinaria occasione per la nostra comunità- ha spiegato il sindaco Giuseppe Lo Stracco- perché attorno a questo progetto abbiamo lavorato per diversi anni con impegno e determinazione e oggi poter assicurare ai nostri bambini di avvalersi di una struttura bellissima, adeguatamente attrezzata ci riempie di orgoglio e soddisfazione”.