Bus troppo vecchi, il Comune prende il taxi

Un taxi come bus urbano: è questa la soluzione che il Comune di Sulmona ha adottato per far fronte ad un parco mezzi ormai ridotto ad uno sfasciacarrozze e al conseguente disservizio che ormai si viene a creare a cadenza periodica. Da mercoledì scorso, infatti, è stato attivato il contratto di locazione di un Ncc (noleggio con conducente): 55 euro l’ora per affittare da un privato un servizio di navetta che sostituisca, in caso di necessità, il servizio pubblico. Il contratto avrà per il momento validità di due mesi ed è stato sottoscritto, in massima urgenza, con la ditta Gualtieri Tour di Scanno per un budget che al momento copre fino a 9mila euro.

Una operazione resasi necessaria per la carenza di mezzi funzionanti che dal primo gennaio è stata aggravata dall’entrata in vigore della normativa che vieta la circolazione di “euro zero”. Due dei bus più datati sono così usciti per forza dalla strada, con la prospettiva di essere rottamati o modificati. Un riduzione forzata di un parco mezzi che è già di per sé allo stremo: dei circa venti bus di proprietà, infatti, solo quattordici sono potenzialmente funzionanti, ma in realtà su strada ne sono rimasti sette perché l’altra metà è in riparazione. Essendo sette le corse di linea (comprese le due per studenti), viene da sé che anche una foratura può compromettere il servizio di trasporto pubblico. Di qui la necessità di prendere il taxi.

“In questi due mesi – spiega l’assessore ai Trasporti, Antonio Angelone – contiamo di espletare la gara d’appalto per l’acquisto dei due bus che è andata deserta lo scorso anno e così superare la fase più emergenziale”. Si tratta dell’acquisto di due minibus per un importo di 300mila euro che attende da tempo di essere portato a termine. Alla gara andata deserta lo scorso anno, si è aggiunta ora l’impossibilità della Centrale unica di committenza (quindi del Comune) di fare gare, per la mancanza della cosiddetta piattaforma informatica della pubblica amministrazione che dovrebbe essere obbligatoria da ottobre scorso. A Sulmona, però, il software per la sua attivazione è stato comprato da pochi giorni e ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che diventi operativo.
“Per i primi di febbraio mi ha assicurato la nuova segretaria – continua Angelone – dovremmo essere in grado di fare la gara. E’ una priorità”.

Il Comune in realtà avrebbe anche la possibilità di comprare un terzo mezzo, potendo contare su un cofinanziamento regionale che coprirebbe il 40% della spesa, ma in cassa non ci sono i 120mila euro necessari per la quota parte del Comune.
Senza contare che resta ancora un obiettivo quello di esternalizzare il servizio, ipotesi al momento congelata: “Aspettiamo l’insediamento della nuova giunta regionale – conclude l’assessore – per riavviare il confronto sulla possibilità di estranalizzare il servizio”.
Nel frattempo si prende il taxi.

1 Commento su "Bus troppo vecchi, il Comune prende il taxi"

  1. “Il Comune avrebbe la disponibilità….ma in cassa non ci sono i 120 mila euro necessari…”
    Praticamente il Comune non ha la possibilità di comprare nulla. Si scontano scelte sbagliate (vedi CUC) dettate da giochi di forza e ora addirittura aspettiamo la nuova “giunta regionale”. Non è chiaro: aspettate perché si tornerà a votare anche a Sulmona o perché la giunta regionale verrà a sistemare le inefficienze di questa amministrazione.
    Vi hanno portato in trionfo a Palazzo S. Francesco ma forse ne riuscirete di notte mestamente.
    Ps. Ma con quale credibilità lo stesso assessore comunale spinge in regione un altro esponente di questa amministrazione fallimentare. Almeno si lasciasse il giusto tempo agli elettori di poter dimenticare il recente passato ed il presente!

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