Il marciapiede è sconnesso e il Comune viene condannato dal tribunale al pagamento di un lauto risarcimento ad una malcapitata vittima che per quella mancata manutenzione cadde rovinosamente a terra. Alla settantanovenne vittima dell’incuria amministrativa il Comune dovrà ora versare 24.662 euro a risarcimento cioè del calvario che da quel 21 marzo 2017, la donna si trovò ad affrontare. L’incidente avvenne in via Cornacchiola dove il perito nominato dalla parte offesa, rappresentata dall’avvocata Teresa Nannarone, descrisse una situazione quasi “post-bellica”: mattonelle taglienti e sconnesse, nessuna segnalazione di pericolo e nessuna manutenzione ordinaria.
La prima diagnosi, fatta nel nosocomio peligno, riportava un trauma cranio-facciale con frattura del seno mascellare, frattura del pavimento dell’orbita, oltre a un trauma a entrambe le ginocchia. In seguito ai forti dolori la donna fu trasportata d’urgenza all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila per essere sottoposta ad un intervento maxillo-facciale, al fine di ridurre le fratture riportate. La diagnosi finale fu di frattura orbitomaxillo-malare zigomatica deste. In aggiunta, a causa di persistenti problemi visivi, alla signora fu diagnosticato anche il distacco vitreo dell’occhio destro. Ciò ha causato alla donna un’invalidità permanente dell’11%.
Per il Comune di Sulmona neanche la scriminante del caso fortuito: “Non costituendosi in giudizio e restando contumace – si legge nella sentenza – l’Ente comunale non ha affatto dimostrato l’esimente del caso fortuito” e ancora “il Comune di Sulmona non ha provveduto diligentemente a curare, anche con una manutenzione ordinaria, la pavimentazione del marciapiede quel custode della strada”.
Rimanete pure contumaci..tanto paga il popolo..ma il 10 ottobre si vota!!!!;;;; e allora si che sarete contumaci per sempre..finalmente ,che scandalo, paghiamo un ufficio legale per nn andare alle udienze…
Anche oggi un giorno in meno alle urne