Cambio gestione al canile, la Lida: “Impugneremo la determina di affidamento”

C’è Thor che a dispetto della sua stazza è un “cucciolone” nero che aspetta solo di uscire dal box mentre fuori la polizia municipale conclude le operazioni di passaggio di consegne e ci sono gli altri suoi 170 compagni a quattro zampe (non 70 come erroneamente riportato in un articolo precedente) che, come ogni mattina, abbaiano e bramano per cibo e acqua pulita. Due di loro se li vengono a prendere due signore, con certificato di adozione in mano: giusto in tempo per portarli a casa, perché sanno da dove vengono e di cosa hanno bisogno.

Il cambio di guinzaglio è sempre un interrogativo per gli ospiti del canile municipale, anche se la gestrice che questa mattina ha preso le chiavi della struttura, Gabriella Tunno e le sue Code Felici, subentrando alla Lida Sulmona, è una che nel canile c’è stata fino al 2019 e gran parte di quegli animali li conosce già.

Il clima non è proprio sereno, ma neanche così pesante come si preannunciava: la nuova gestrice concede a due delle ex addette di rimanere nella struttura e darle una mano “perché gli animali vanno abituati gradualmente – spiega in lacrime una di loro – ci sono cani anziani che hanno bisogno di cure particolari, non si può voltare pagina troppo bruscamente”.

Che di carte, rotazione degli appalti e persino delle diatribe personali tra un’associazione e l’altra, gli animali ne capiscono poco. Ben per loro.

La decisione di cambiare in corsa il guinzaglio presa dal Comune non va giù però all’associazione uscente: “Impugneremo la determina – spiega Ilaria Matticoli, presidente dell’associazione Lida Sulmona – il Comune avrebbe potuto fare una proroga a noi in attesa della gara che si dovrà fare a maggio, evitando cambiamenti traumatici per gli animali”.

Thor è fuori dal box e salta felice intorno ad Amanda, l’educatrice che lo ha curato negli ultimi anni. “Tornerò a trovarli sempre” spiega Amanda, anche lei alla burocrazia non si appassiona.

21 Commenti su "Cambio gestione al canile, la Lida: “Impugneremo la determina di affidamento”"

  1. Ma siamo sicuri che l’attaccamento a questi animali sia soltanto una questione di cuore e non anche di finanziamenti e rette? Voci di corridoio parlano di 40 € die per animale.

    • 170 x 40 = 6.800 🤔

      • Affidamento dal 1 febbraio al 31 maggio per 31720 euro

      • Ragazzi, ovvio che ci devono uscire degli stipendi: a meno che uno non sia foglio di Agnelli o simili, deve mangiare vestirsi pagare affitto e bollette in una parola MANTENERSI. Se sei volontario non è che vengono gli angeli a foraggiarti, e nessuna struttura può reggersi sui volontari, che dovendo lavorare per vivere fanno volontariato nel loro tempo libero che può ovviamente essere discontinuo. Poi ci sarà l’affitto della struttura, la manutenzione perchè non ti cada in testa, spese di luce ed acqua (i box vanno lavati tutti i giorni), smaltimento dei rifiuti, spese veterinarie di base per ogni arrivato ( visita, analisi feci, esami filaria leishmania erlichia, antiparassitario mensile,eventuali esami sangue per i più attempati), le cure per quelli che si ammalano o arrivano già con patologie, ovviamente il cibo- e le ultime 2 voci medicinali compresi hanno IVA al 22% contro il 10% dei tartufi per dire- se sommi tutto questo e dividi per il numero di cani altro che 40 euro ti vengono. Non sono peluches che li metti sullomscaffale e finchè non li vendi va bene così. Per interventi su animali investiti i costi possono essere di piu di 1000 euro, e devono rientrare anche questi. Non siamo nel mondo di Walt Disney o dell’amaro montenegro, dove basta una pacca sulla schiena e un sorriso. Qualcuno di voi ha mai avuto un cane? E se sì, lo curava o gli buttava lì gli avanzi della cucina? Perchè fra tenere un cane come va tenuto e tenerlo alla m…a del c…o c’è una bella differenza.certo, ci son individui che buttano i cani in struttura e a mala pena gli buttano unmpo’ di cibo stantio e si guardano bene dal farli adottare x lucrarci su, ma questa e un’altra storia.

  2. Amate e rispettate questi esseri dolcissimi!!!

    • ci mancherebbe ma il dubbio resta

      • A 1,40 euro al giorno a cane non ci compri manco le crocchette, quindi se ti comporti onestamente non solo non hai guadagni, fai i debiti. Un cane di 10 kg mangia 1 euro di crocche al giorno (economiche e comprate con lo sconto canile), fai tu i calcoli di quante cose dovresti fare con i restanti 40 centesimi. E ti avviso che in canile i cani sono quasi tutti molto più grandi di 10 kg.

  3. Ovvio che c è il guadagno. Conoscevo una famiglia, madre e due figlie , assunte, quindi stipendiate, in pianta stabile. Per carità, alla base c e l amore nei confronti di questi poveri animali ma esiste anche il businnes.

    • Ricevere uno stipendio in cambio di manodopera non è business, è semplicemente lavoro. O qualcuno di voi lavora gratis?

  4. Comunque gestire una struttura del genere da parte di una sola persona senza dipendenti è impressionante. Tanta forza.

    • No, non è impressionante, è sbagliato e dovrebbe essere vietato. Perché significa che gli animali sono in uno stato di abbandono. È chiaro che una sola persona, dando da mangiare gli scarti delle mense e del carcere, non acquistando collari e medicinali, non pagando inservienti ed educatori, con quei soldi fa business. Ma se il canile è giustamente gestito, i cani sono nutriti con cibo decente, ci sono i necessari dipendenti e professionisti che si occupano di educazione e benessere, 1,40 euro a cane al giorno non coprono le spese. Quindi può essere un business, dipende da quanto è crudele l’incaricato.

  5. Ma come si può mandare via queste volontarie, che sono diventate.un punto di riferimento per gli animali del canile ,senza pensare che ne soffriranno tutti! Bisognerebbe conoscere la parola ” “EMPATIA”

    • BRAVA…CONDIVIDO, penso ci sia qualcosa di….poco pulito sotto sotto..si vedrà tra un po; auguro con tutto il ❤ a queste bestiole di essere adottate!!!!Una dolce carezza.

  6. Per John: coda di paglia?

    • Io con il canile non c’entro nulla. Dico solo che se è tutto questo business puoi chiederlo tu in affidamento. Ah già tu sei uno di quelli che parla solamente

  7. Zaira Jessica Cressi | 1 Febbraio 2023 at 22:50 | Rispondi

    Io personalmente ho avuto il piacere di contattare la sig.ra Gabriella ed avere in adozione Ramos.Fantastico meticcio.
    Si è presa la briga di una levataccia per incontrare le staffette ed affidare il cucciolo con tanto di documentazione(chip, prima sverminazione,certificato del veterinario di zona) sicché arrivasse nella sua nuova casa. Io mi chiedo, onestamente, chi si farebbe un mazzo tanto per un meticcio…. Partendo dal fatto che l’hanno chiamata per salvare una cucciolata in un canale di scolo… E già la signora aveva il suo bel da fare tra cani e gatti, cuccioli abbandonati, animali lasciati a loro stessi da persone insensibili… Però, anche solo per far trovare una casa amorevole ad un qualsiasi pelosetto, ha messo da parte le sue fatiche, i suoi personali impegni, tempo e vita per incontrare le meravigliose staffette che hanno portato a casa tantissimi pelosetti. E tuttora, a discapito della distanza,dopo 2 anni,la signora Tunno è ancora in contatto con noi. Siamo felici di aggiornarla sui progressi di Ramos, mandarle foto, e tenerla parte della nostra vita. Questo è il nostro personale racconto nonché esperienza con Gabriella. Maldicenze si possono dire, i fatti restano fatti. E lei FÀ. Con amore, disponibilità e tanta cura! I nostri migliori auguri di cuore per l’immane lavoro che l’aspetta. Convinti che sarà sicuramente un successo, tifiamo Gabriella senza dubbio. Grazie.

  8. L’ennesima vergogna di questo comune. Sarebbe bastata una proroga in attesa del bando vero e proprio per non dare questo trauma ai cani. Una sola persona non può gestire una struttura pubblica del genere, e di certo non può gestirla bene. Per una volta che funzionava una cosa in questa città viene fermata, dopo che volontari e lavoratori avevano avviato percorsi di socializzazione e benessere del cane fino ad ora sconosciuti nel nostro territorio. È evidente come il diritto al benessere animale non sia un interesse e una prerogativa dell’amministrazione della nostra città.

    • La gestione Lida non anadava bene. Eravamo troppo civilizzati! Che vogliamo fare? Il canile del nord? Poi come fanno a far partire le staffette della speranza? Vogliamo togliere quel senso di superiorità al milanese che adotta il povero pelosetto del canile lager abruzzese? Lo psicologo poi chi glielo paga? Dobbiamo fare schifo! È per il bene della nazione!

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