Canile, la Lida impugna l’affidamento a Code Felici. Si va al TAR

Non è conclusa la battaglia di Lida per l’affidamento del canile di Sulmona, tornato sotto la gestione di Gabriella Tunno e l’associazione Code Felici, dopo che lo scorso 1 febbraio erano scaduti i termini per la gestione della stessa Lida. Così come i cani al proprio interno, anche la struttura di via Vicenne un vero e proprio padrone non ce l’ha.

L’affidamento, infatti, dovrebbe traghettare l’impianto fino alla prossima gestione che verrà consegnata presumibilmente a maggio, con la pubblicazione del bando di gara da parte dello stesso Comune di Sulmona. Di certo l’avvicendamento tra le due associazioni è stato tutto fuorché idilliaco. Nonostante la Tunno abbia concesso a due ex addette di rimanere, con il fine di far abituare in modo graduale i cani all’addio di chi li gestisce dal 2019, Lida ha mantenuto la promessa di impugnare l’affidamento fatto a Code Felici.

A decidere chi deterrà sul guinzaglio dei cani sarà il TAR. Davanti al giudice del tribunale Lida farà valere le proprie ragioni. A detta dell’ex gestore, infatti, non sarebbe stato rispettato il principio di rotazione per l’affidamento della struttura. Ciò che Lida recrimina, inoltre, è l’eccessivo ribasso proposto da Code Felici: un euro e ottanta centesimi per ogni cane, quando a detta di Lida il minimo vitale per ogni animale sarebbe di almeno tre euro e cinquanta.

La richiesta avanzata è di un provvedimento di sospensione immediato. Una bufera che verrà affrontata il prossimo 8 marzo, presumibilmente, durante la prima seduta. A meno di due mesi, insomma, dal bando per l’affidamento pluriennale.

7 Commenti su "Canile, la Lida impugna l’affidamento a Code Felici. Si va al TAR"

  1. Comunque per gestire un canile con una sola persona ci vuole molta forza. Mi domando come sia possibile

  2. 1,80 euro a cane…mi domando come si possa pensare di sfamarli e garantirgli le cure del caso.

  3. Zaira Jessica Cressi | 15 Febbraio 2023 at 15:01 | Rispondi

    Certo è che con 3.50 € die, dichiarando numeri e spese dimostrabilmente fraudolente,avevano lasciato il canile nella “cacca”, scusate il francesismo.
    Adesso,onestamente, una persona che rientra in canile, con un cuore grande così e un’energia fuori dall’ordinario, un’amore immenso per tutti gli animali, mi chiedo… Perché continuare a metterle i bastoni fra le ruote piuttosto che aiutarla a salvare tanti amici pelosi? Non sarebbe più intelligente cercare di collaborare per il bene di tutti????????? Io non conosco quelli della Lida personalmente ma, se tanto mi dà tanto, è meglio che si ritirino in silenzio evitando di peggiorare la già pessima reputazione che in effetti è emersa. Se fossero persone intelligenti, avrebbero potuto agire in maniera ben diversa.

  4. Ho imparato che il canile è un servizio pubblico e deve funzionare con regole precise. Deve funzionare come una scuola, come una biblioteca, come un ospedale… deve essere aperto a tutti e deve rispondere alle esigenze degli utenti… Il servizio pubblico insomma deve funzionare e lo Stato e gli Uffici preposti devono controllare, garantire il funzionamento, sanzionare irregolarità e abusi. Nella scuola dei miei figli pretendo che il servizio mensa funzioni, che ci sia il personale competente che e che ha studiato che si occupi di loro, della loro tutela e sicurezza e che la direttrice scolastica sia preparata competente e rispetti le regole. Anche per il canile il cittadino (che paga le tasse) deve pretendere lo stesso. La legge lo dice chiaro chiaro. Ci sono leggi sanitarie, sul lavoro, sul randagismo da rispettare. Le persone che lavorano dentro al canile devono essere assunte, pagate e con i contributi, i cani devono mangiare cibo per cani e devono essere curati dal veterinario che non è gratis… – CHI HA UN CANE E VA DAL VETERINARIO SA BENE CHE PER UN VACCINO PAGA 35/40 EURO – Vorrei sapere anche io chi ha detto 1,80 euro a cane. I conti sono questi = 6500 la retta mensile per il canile (sta scritto nell’albo pretorio sul sito del comune) diviso 30 giorni al mese e diviso 180/200 cani = in media sono 1,14 euro a cane al giorno, SE I CANI DIVENTANO 200 CAMPANO CON 1,08 euro al giorno (INAUDITO!) Se in questo modo il cane non riesce neanche ad alimentarsi … come si fa a curarlo e a stare in regola con tutto il resto? IMMAGINA CHE SE IL CANE QUEL MESE FA IL VACCINO POTRA’ MANGIARE SOLO IL MESE DOPO – Ma le persone che lavorano nel canile tutto il giorno dove prendono i soldi per vivere? Chi li paga? Come li paga? I soldi li tolgono dalle ciotole dei cani o piovono dal cielo? Con questo nuovo affidamento il comune ha ridotto 0,17 euro il già misero pasto per quelle anime (sta sempre scritto nell’albo pretorio del comune e i conti si fanno facile). Io mi chiedo se questa cosa sia in regola. Questa cosa fatta con i soldi delle nostre tasse. Per la cronaca: 3,50 euro/die per cane (che qualcuno ha commentato “dimostrabilmente fraudolente”) lo ha stabilito il dipartimento veterinario del ministero della salute oltre 10 anni fa… e quei soldi i cani di Sulmona non li hanno mai visti neanche con il binocolo. Questo l’articolo non lo specifica, anzi fa sembrare che siano cifre in libertà del gestore uscente, invece lo dice lo Stato Italiano. Mi chiedo quale sia la fonte delle informazioni. Poi sorrido quando leggo che qualcuno parla di cacca… forse poco consapevoli che il lavoro principale in un canile è proprio spalarla di continuo. Se fossero state galline avrebbero fatto le uova… magari d’oro.

    • Si tagliano i fondi per la sanità pubblica, per la scuola, per i servizi agli anziani, mi dica lei perché non tagliare i fondi per il canile?

  5. Annamaria Frasson | 16 Febbraio 2023 at 21:40 | Rispondi

    È veramente indecente che il Comune stanzi 1,80 per animale ma come può pensare di sfamare un cane con una cifra così bassa …non mi capacito.Chiedo scusa a queste povere anime

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