E’ un dossier che ha bisogno di essere riempito quello che domani il sindaco di Sulmona presenterà ai sindaci dei Comuni della Valle Peligna, dell’Alto Sangro, dell’Alta Valle del Sagittario, della Valle Subequana e in parte anche della Val Pescara (Popoli), chiamati a partecipare ad un incontro a palazzo San Francesco (ore 18) per costruire insieme la candidatura di Sulmona a Città italiana della Cultura.
“Le municipalità limitrofe, condividono con questa Città un rilevante patrimonio ambientale, storico, archeologico ed architettonico” scrive Di Piero che, ancora orfano del delegato alla Cultura, cerca ora sponda anche nella politica e negli operatori del settore. All’incontro sono stati invitati anche i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, ma anche il presidente del Parco Maiella, quello della Fondazione Carispaq e quello della Dmc Terre d’Amore.
Nel dossier vanno messe idee e disponibilità anche economiche, perché le nozze non si fanno con i funghi e un progetto così ambizioso ha bisogno di professionalità, oltre che della convinta adesione di istituzioni e operatori di tutto il territorio.
Perché la candidatura di Sulmona è in realtà la candidatura di tutto il Centro Abruzzo, entità unica che unita può ambire a proporre una candidatura di tutto rispetto.
La partita non è facile, le concorrenti quotate e agguerrite, ma la sfida non sarà inutile, comunque vada: il progetto è infondo una traccia di sviluppo turistico condiviso sulla quale disegnare, con o senza le stellette della Capitale, il futuro del territorio.
Per una volta cerchiamo di essere uniti !!!
Tutti uniti per Sulmona.Splendita la mia città natale.
bene,chiacchiere per dare a credere,spot pubblicitari del nulla,8 regioni,16 citta’,3 per l’Abruzzo,rigorosi i criteri selettivi: https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2022/06/capitale-italiana-cultura-2025-16-citta-candidate…quindi?
Pura illusione, magica fantasia,la realta’ e’ sotto la luce del sole,e basta,o no?
… certamente… possiamo provare a candidare Sulmona Città della Cultura 2025, ma oltre a riempire di contenuti il relativo dossier… forse sarebbe ora di rimboccarsi le maniche e cominciare a dare una sistemata decente alla Villa comunale e alle altre aree a verde, tagliare l’erba ai bordi delle strade e sistemare i viali alberati mettendoli in sicurezza… mettere mano alle strade cittadine disastrate e piene di buche che quando piove diventano stagni buoni per rospi e ranocchie… e tenerle pulite ed efficienti.
Verba volant…
Ma candidare a cosa, non riusciamo a fare una manutenzione ordinaria del paese, ma dove ci presentiamo
Una volta a Sulmona fu attribuito il titolo di “CITTA’DELLA CULTURA’,oggi basta guardare il portale laterale della Chiesa di San Francesco (fine 1200) per capire che è diventata la città degli ignoranti.Che bello lo striscione con la scritta BIGLIETTERIA!
Ma per favore…. Sulmona città della cultura… Ma girate per la città?
A parole siamo bravi tutti!!
Cucuccia’, rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo invece di fare i soliti lamentosi. La nostra bella Sulmona che ci fa essere orgogliosi di essere suoi figli ci chiama “alle armi”.0La patria di Ovidio ha bisogno di gente con le palle non di quaquaraqua.