Evitare discriminazioni e differenze all’interno dello stesso penitenziario e garantire il rispetto della normativa che prevede, tra le altre cose, la presenza nelle celle di docce con acqua calda e fredda, così da evitare anche il trasferimento dei detenuti nelle docce comuni.
La Uil penitenziari chiede alla direzione e al Dap di utilizzare il nuovo padiglione, che dovrebbe essere pronto a giugno, come ricovero per una parte dei detenuti già in via Lamaccio, in modo da permettere gradualmente la messa a norma dei vecchi padiglioni. Prima di ospitare 200 nuovi detenuti, insomma, per il sindacato si dovrebbe trasferire la metà degli attuali nel nuovo padiglione, fare i lavori di adeguamento nelle vecchie celle e quindi ampliare la dotazione della popolazione carceraria a Sulmona.
“Non si tratta solo di rispettare la normativa – spiega Mauro Nardella – ma anche di evitare che si creino differenze sostanziali, e che potrebbero creare problemi, tra due aree dello stesso carcere: una cioè moderna, attrezzata, con aria condizionata e a norma di legge, l’altra vecchia di 21 anni, senza docce in cella e che in estate diventa un forno”.
…cella con acqua calda e acqua fredda…aria condizionata caldo/fredda…magari un bel tappeto persiano e letti con meccanismi automatici di alzata e materasso effetto “nuvola” memory foam , coprimaterasso waterproof e cuscini memory.
Ah…dimenticavo… mi raccomando caffè o cappuccino con brioche e spremuta alle 9.00 in punto, dopo una doccia calda.