Più che un carcere quello di Sulmona è una polveriera. Un’altra aggressione a referto, dopo quella da parte di un collaboratore di giustizia nei confronti del direttore della casa di reclusione peligna, Stefano Liberatore. Questa volta, ad avere la peggio sono tre agenti di polizia penitenziaria, aggrediti da due detenuti richiamati all’ordine questo pomeriggio.
Gli agenti, durante il proprio turno, hanno imposto ai reclusi il rientro nella propria cella. Un richiamo non gradito, che ha innescato gli animi dei carcerati. Questi ultimi, ritenendo di poter ancora sostare lungo i corridoi, avrebbero prima insultato i poliziotti. Poi l’aggressione fisica ai danni dei tre, tutti di fuori regione.
Gli agenti sono finiti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sulmona, lamentando traumi e contusioni al collo e al braccio. La calma, seppur apparente, è tornata dietro le sbarre. Almeno fino alla prossima aggressione.
Chiedo per un amico. Ma spezzargli le gambe no?
LAVORI FORZATI E MASSIMO RIGORE….CHE MERDE…..
Solo monnezza a Sulmona
Per prima cosa massima e incondizionata solidarietà al petsonale di Polizia penitenziaria…contestualmente non posso non evidenziare che bisognerebbe stare più vicini al personale di Polizia Penitenziaria della CR Sulmona che costituisce l’avamposto della legalità oltre il muro di cinta…le Istituzioni locali dovrebbero incentivare e realizzare ogni possibile forma di collaborazione con la struttura che troppo spesso è dimenticata e ricordata solo quando accadono cose spiacevoli…una struttura come quella di Sulmona non può essere gestita senza l’aiuto del territorio…comune, provincia comunità montana regione e soprattutto ASL1 Abruzzo si diano gentilmente una mossa…
Grazie
Eppure penso sempre a don Raffaele… De André non sbagliava quasi mai…