Carceri, operatori sanitari di nuovo in scadenza. L’appello della Uil alla Verì

Il problema sembra essere stato solo rinviato, perché per gli operatori sanitari in servizio durante la pandemia nelle carceri abruzzesi, la data del benservito è stata solo spostata a fine maggio.

Per questo la Uil ha scritto all’assessora regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, chiedendo di risolvere una volta per tutte la vicenda.

“Alla carenza di organico in ambito medico si sommerebbe drammaticamente, infatti, quella degli operatori socio sanitari. Figura dimostratesi, per le innumerevoli funzioni dagli stessi svolti, di vitale importanza.

In questi lunghi mesi di pandemia questa figura professionale ha, infatti, rappresentato un vero e proprio salvacondotto fungendo da stampella ad un sistema – scrive il sindacato -, qual è quello sanitario intra penitenziario, di straordinaria importanza in un contesto sociologico tra i più delicati in assoluto. La sanità abruzzese non può non farsi carico di questo potenziale e pericoloso scenario futuro. Così come non lo può fare l’amministrazione penitenziaria  giacché posta al vertice della responsabilità generale nella gestione delle carceri”.

2 Commenti su "Carceri, operatori sanitari di nuovo in scadenza. L’appello della Uil alla Verì"

  1. Gli Oss hanno fatto un concorso a novembre,la graduatoria è appena stata pubblicata , accedete a quella se non volete fare il solito pasticcio all’italiana …Nelle Pubbliche Amministrazioni si accede Solo tramite CONCORSO… così recita la Legge

  2. È di pochi l’uscita della graduatoria del maxi concorso per oss, non sarà il caso di attingere da quella?
    I sindacati smettessero di dare false illusioni, al pubblico impiego si accede solo tramite concorso pubblico, e questo è stato espletato!

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