Carenza di personale nelle carceri, Marsilio incontra le OOSS della Penitenziaria

Un faccia a faccia necessario, quello tra il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e i sindacati della Polizia Penitenziaria, svoltosi ieri presso la sala riunione dell’Istituto penitenziario di Teramo. Le OOSS hanno consegnato al Presidente una nota dettagliata sulla situazione dei penitenziari della regione Abruzzo, in particolare sono state evidenziate tutte le criticità che affliggono il settore e che rendono il lavoro della Polizia Penitenziaria oltremodo complicato e soprattutto con carichi di lavoro insostenibili.

Il quadro non è certo dei più rosei. Impossibile gestire le strutture di detenzione quando, nell’intero territorio reginale, mancano all’appello 300 poliziotti penitenziari all’interno del personale in servizio nelle carceri.

Ecco dunque che, da questa lacuna, nascono i gravi disagi riscontrati, soprattutto, all’interno del carcere di Sulmona. Troppe aggressioni negli ultimi mesi da parte dei detenuti nei confronti degli agenti, spesso causate da futili motivi. All’interno della struttura, inoltre, lo scorso anno furono rinvenuti dei telefoni cellulari utilizzati, con ogni probabilità, dai detenuti per comunicare con l’esterno.

“Abbiamo riaffermato che queste Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del personale di Polizia Penitenziaria Abruzzese – si legge nella nota congiunta a firma di Sappe, Osapp, Uil PA,Uspp, Fns Cisl e FP Cgil -, permarranno in stato di agitazione fino a che non otterremo risultati tangibili volti a migliorare le condizioni di lavoro di tutti gli operatori del mondo penitenziario ed a ridare dignità ai Poliziotti Penitenziari Abruzzesi”.

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