Caro bollette: aumento delle tariffe per la piscina comunale

L’aumento dei costi delle materie prime energetiche di gas ed energia elettrica colpisce anche la piscina comunale di Sulmona. I prezzi delle bollette alle stelle, a causa di uno scenario internazionale poco rassicurante e con rilevanti fluttuazioni dei costi, hanno portato la concessionaria dell’impianto, SSD Roma Nuoto, a chiedere al Comune di Sulmona di poter aumentare del 10% le tariffe per la stagione 2023/24 per le attività indoor. Rimane esclusa dall’aumento dei prezzi, invece, la balneazione presso la piscina all’aperto (che a settimane dovrebbe riaprire): 10 euro intera giornata, 6 mezza giornata.

A dimostrazione degli onerosi consumi elettrici registrati e sostenuti, la Roma Nuoto ha inoltrato tramite Pec le bollette di luce e gas di gennaio 2022 e di gennaio 2023 per evidenziare il raddoppio registrato dei
costi mensili delle forniture energetiche a fronte di una riduzione dei consumi.

Carta canta, e l’Amministrazione ha dato il via libera alla società romana che lo scorso gennaio ha vinto il bando di gara per l’affidamento decennale dell’impianto natatorio sulmonese. Il corso libero mensile passa così da 60 a 66 euro (così come la pratica mensile di Acquagym e Idrospinning), mentre l’ingresso nuoto libero aumenta da 9 a 10 euro. La tessera mensile di nuoto libero costerà 60,50 euro (attualmente costa 55 euro). L’attività agonistica mensile arriverà fino a 77 euro; la pallanuoto a 71,50 euro e l’abbonamento mensile per l’utilizzo della palestra toccherà i 45 euro.

Un incremento delle tariffe sufficiente a garantire l’equilibrio economico-finanziario a fronte dei sempre crescenti oneri di gestione del complesso natatorio e per le attività intere, che ha portato il Comune ad accogliere la richiesta della Roma Nuoto dopo aver tentato di salvaguardare la piscina dall’aumento delle tariffe per l’utilizzo dell’impiantistica sportiva lo scorso marzo.