Autostrade, la proposta: ribasso per i pendolari e Piano economico

Sulla questione “caro autostrade” arriva la proposta: un ribasso per i pendolari e un’ottica per i prossimi cinque anni per calmierare le tariffe.

Dunque, sconti tramite telepass, la soluzione nel tavoli di oggi al Mit tra il ministro dei Trasporti Delrio e i presidenti regionali del Lazio, Zingaretti e Abruzzo D’Alfonso, consisterebbe in una riduzione fino al 20 per cento per i pendolari “coperti” economicamente dallo Stato e dalle Regioni Lazio e Abruzzo e un Piano economico finanziario per l’autostrada che con una contribuzione pubblica per la messa in sicurezza permetta per i prossimi 5 anni di stabilizzare la cosa.

Delrio e i due governatori hanno ricevuto una delegazione di primi cittadini e consiglieri regionali che hanno consegnato una petizione contro l’aumento dei pedaggi per contrastare il “caro caselli”, Strade dei parchi nei giorni scorsi, spiegano, aveva fatto sapere che l’aumento era dovuto “al blocco delle tariffe imposto negli ultimi tre anni dal ministero e alla mancata approvazione del Piano economico finanziario”.
La riunione di questo pomeriggio arriva dopo la stangata di Capodanno sulle tariffe autostradali, sull’infrastruttura che unisce Roma e Abruzzo che aveva toccato quota +12,89, scatenando il malumore e la rabbia dei pendolari scesi con sindaci a protestare davanti al ministero.

Delrio ha riconosciuto come questi aumenti siano stati autorizzati sulla base di “sentenze giudiziarie, ricorsi vinti, ma – specifica – abbiamo chiarissimo che vanno in tutti i modi calmierati”. L’accordo in sostanza è quello di
proporre alla concessionaria gli sconti tramite Telepass, che potrebbero essere operativi in tempi brevi  ma soprattutto c’è la prospettiva del Piano economico finanziario per l’infrastruttura perché, come dice Delrio, il Mit sta lavorando al nuovo Pef che deve cercare di mantenere le tariffe entro incrementi contenuti, mai superiori al 4 per cento e “visto l’alto rischio sismico dell’autostrada chiederemo di inserire un contributo statale che così possa contenere gli aumenti evitando così di pesare sulle tasche dei pendolari. “Ma ora il gestore sospenda gli aumenti” chiedono D’’Alfonso e Zingaretti, ” ci sia una trattativa per una autostrada che si regge solo sui pendolari” conclude il presidente abruzzese